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Crisi climatica, gli albatros «divorziano» sempre più spesso: ecco perché

Gli albatros sono le specie monogame più fedeli al mondo, ma a causa del continuo riscaldamento delle acque si separano sempre più spesso

Gli albatros sono tra le creature monogame più fedeli al mondo, quando scelgono un partner nella maggior parte dei casi è per la vita. Secondo un nuovo studio della Royal Society, a causa della crisi climatica gli albatros stanno “divorziando” più spesso. Solitamente solo l’1-3% si separa mentre adesso il tasso è salito all’8%. I ricercatori spiegano infatti che il riscaldamento continuo dei mari per gli albatros si traduce in meno pesce, meno cibo e un ambiente più duro. Gli uccelli sono costretti ad andare più lontano per cacciare, i pulcini sopravvivono sempre meno e gli ormoni dello stress aumentano. E tutto questo porta alla rottura con il partner.

Albatros, popolazioni sempre più in difficoltà a causa della crisi climatica: l’ormone dello stress aumenta e le relazioni finiscono

Lo studio della Royal Society ha preso in esame in particolare gli albatros dalle sopracciglia nere e, nel dettaglio, una popolazione selvatica di 15.500 coppie nidificanti nelle Isole Falkland. Essendo tra le specie più fedeli al mondo, la vita di coppia dell’albatro è stata spesso oggetto di studio. Secondo gli scienziati, gli albatros si prestano all’antropomorfismo: vivendo per 50-60 anni hanno una fase adolescenziale lunga, viaggiano molto lontano da casa mentre maturano e di solito si accoppiano per la vita. Ora, a causa dei cambiamenti climatici, secondo i ricercatori condividono un altro aspetto che può sembrare familiare ai giovani umani: essendo sotto stress a causa della crisi climatica, lavorano e si spostano di più per mangiare e procacciare cibo e dunque lottano per mantenere le proprie relazioni.

L’estinzione corre a un ritmo 1000 volte superiore al tasso naturale: i dati

Francesco Ventura, ricercatore presso l’Università di Lisbona e coautore dello studio della Royal Society, ha affermato che solitamente la separazione tra coppie di albatros si verifica a causa di un fallimento riproduttivo. Se una coppia non riesce a produrre un pulcino, ha più probabilità di separarsi. Meno cibo per gli uccelli potrebbe portare a più fallimenti. I ricercatori, pero, sono rimasti sorpresi nell’apprendere che anche quando la riproduzione andava a buon fine le acque dei mari sempre più calde avevano un effetto extra sugli uccelli che finivano ugualmente per separarsi.

Due possibili cause: allontanamento per troppo tempo e aumento dello stress

Alla luce di questo scenario, Ventura propone due possibili ragioni: la prima è che a causa della carenza di cibo, l’uccello è costretto a lavorare per più ore e viaggiare più lontano. Al suo ritorno potrebbe dunque ritrovare il partner accoppiato con qualcun altro. La seconda ragione potrebbe essere quella di un ambiente sempre più ostile e duro che fa aumentare l’ormone dello stress. L’uccello avverte questo stato d’animo e tende a riversarlo sul partner. “Proponiamo questa ipotesi di colpa del partner, con la quale una donna stressata potrebbe sentire questo stress fisiologico e attribuire questi livelli di stress più elevati a una scarsa prestazione del maschio”, afferma Ventura.

Albatros, una popolazione in calo del 5-10% ogni anno: aumentano gli accoppiamenti omosessuali

La popolazione degli albatros è in difficoltà dal 2005, quando si sono verificati i primi significativi cali. Ora gli uccelli erranti diminuiscono del 5-10% ogni anno. Questa vertiginosa diminuzione è il risultato di prede in numero sempre minore, insolito riscaldamento delle acque e aumento degli incontri con le linee di tonno, pescherecci che uccidono accidentalmente gli uccelli. Il calo del numero delle popolazioni sta inoltre rendendo difficoltosi gli accoppiamenti uomo-donna: si osserva dunque un aumento degli accoppiamenti omosessuali per le difficoltà degli uccelli nel trovare una compagna.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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