Uno studio pubblicato di recente su Nature getta nuova luce sulle conseguenze della fusione dei ghiacci marini artici e antartici: il fenomeno, frutto dei cambiamenti climatici, ha a sua volta conseguenze molto importanti sul clima e la ricerca, finanziata dalla Nasa, lo ha documentato per la prima volta.
Gli effetti della fusione dei ghiacci si fanno infatti sentire perfino sul clima dei Tropici: gli scienziati, coordinati da Mark England, dell’Università della California a San Diego, e da Lorenzo Polvani, della Columbia University di New York, hanno scoperto che il ghiaccio, sciogliendosi, dà il via a un effetto domino che arriva a colpire la fascia tropicale provocando un aumento delle piogge e un’intensificazione dei venti.
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In particolare, la fusione dei ghiacci marini nell’Antartico e nell’Artico è responsabile di un maggiore riscaldamento dell’acqua nell’Oceano Pacifico equatoriale orientale. Per farsi un’idea degli scenari a cui potremmo andare incontro, i ricercatori hanno utilizzato delle simulazioni che lasciano poco spazio ai dubbi: se la fusione del ghiaccio continua con questi ritmi, la sua influenza sui tropici potrà avere conseguenze molto serie. La superficie del Pacifico equatoriale sarà più calda di mezzo grado e questo provocherà un aumento delle precipitazioni in tutta la fascia tropicale ed equatoriale: ogni mese, avvertono gli scienziati, potrebbe cadere quasi un centimetro di pioggia in più (circa 9 millimetri), e tutta la zona sarà spazzata da venti sempre più intensi. Le perdite combinate di ghiaccio marino nell’Artico e nell’Antartico saranno responsabili del 20-30% del riscaldamento previsto ai tropici.
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