Gennaio 2025 è stato il più caldo mai registrato. L’analisi di Copernicus
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Il gennaio 2025 è entrato nella storia come il mese più caldo mai registrato. Secondo i dati del programma Copernicus, la temperatura media globale in superficie ha raggiunto i 13,23 gradi Celsius. Questo valore rappresenta un incremento di 0,79 gradi rispetto alla media storica per lo stesso periodo.
L’aumento delle temperature globali durante gennaio 2025 ha implicazioni significative. Un incremento così marcato della temperatura può influenzare vari aspetti del clima globale. Ad esempio, può contribuire a una maggiore frequenza e intensità degli eventi meteorologici estremi come uragani, ondate di calore e precipitazioni intense. L’impatto si estende anche alle risorse naturali, con effetti su agricoltura, biodiversità e riserve idriche.
L’analisi dei dati climatici forniti da Copernicus rivela che l’anomalia termica di gennaio 2025 è stata particolarmente pronunciata in alcune regioni del mondo. Le aree dell’emisfero settentrionale hanno sperimentato aumenti significativi delle temperature medie mensili. In alcune zone dell’Artico, le temperature sono state notevolmente superiori alla norma stagionale, accelerando la fusione dei ghiacci marini e influenzando negativamente gli ecosistemi locali.
In questo Gennaio 2025, nonostante lo sviluppo del fenomeno La Niña, che solitamente ha un effetto raffreddante, le temperature sono rimaste elevate, con anomalie significative in Europa orientale, Canada e Siberia. Il riscaldamento ha riguardato anche gli oceani, con temperature superficiali tra le più alte mai registrate. Il mese ha visto condizioni meteorologiche estreme, con piogge intense in alcune zone europee e siccità in altre. Anche i ghiacci artici e antartici sono risultati al di sotto della media.