Gli uragani nell’Atlantico si stanno intensificando più velocemente che mai: lo studio
Gli uragani hanno ora una probabilità più che doppia rispetto al passato di intensificarsi rapidamente da uragani minori a potenti e catastrofici
Il riscaldamento globale sta impattando direttamente sulla potenza degli uragani atlantici. La conferma arriva da uno studio pubblicato il 19 ottobre sulla rivista Nature (Scientific Reports). Gli oceani sono sempre più caldi e questo calore in eccesso funge da “carburante” per gli uragani dell’Atlantico che hanno ora una probabilità più che doppia rispetto al passato di intensificarsi rapidamente da uragani minori a potenti e catastrofici.
Our planet’s weather is always changing, and this #FullDiskFriday is no exception.
Today, @NOAA‘s #GOESEast ?️ is closely monitoring an active Atlantic, with #HurricaneLee, Tropical Storm #Margot, and a newly-formed depression to the south slowly strengthening.
What other… pic.twitter.com/T54bxaraQL
— NOAA Satellites (@NOAASatellites) September 15, 2023
Lo studio ha preso in esame 830 cicloni tropicali atlantici dal 1971. Ha rilevato che negli ultimi 20 anni, l’8,1% delle volte le tempeste sono passate da una tempesta minore di categoria 1 a un uragano maggiore in sole 24 ore. Questo è accaduto solo il 3,2% delle volte dal 1971 al 1990, secondo lo studio pubblicato Gli uragani di categoria 1 raggiungono un massimo di 153 km/h e un uragano deve avere almeno il vento a 178 km/h per essere considerato maggiore.
Il mese scorso l’uragano Lee è passato in sole 24 ore a essere un uragano con venti a 129 km/h alla categoria 5 con venti a 249 km/h. Nel 2017, prima di devastare Porto Rico, l’uragano Maria è passato da una tempesta di categoria 1 con venti a 145 km/h a un uragano di categoria 5 con venti a 257 km/h in sole 15 ore.
Quando le tempeste si intensificano rapidamente, soprattutto quando si avvicinano alla terraferma, diventa difficile per le persone che si trovano sul suo percorso decidere cosa fare: evacuare o proteggersi. Allo stesso tempo diventa così più difficile per i meteorologi prevedere quanto sarà intensa la tempesta e per i responsabili delle emergenze prepararsi.
Credo che questi risultati debbano essere un monito urgente”, ha dichiarato al Newsweek Andra Garner, autore principale dello studio, meteorologa e professoressa assistente presso la Rowan University del New Jersey.
“La velocità con cui gli uragani si rafforzano e la frequenza con cui passano da tempeste relativamente deboli a grandi uragani è aumentata in modo significativo solo negli ultimi 50 anni. Nello stesso periodo in cui abbiamo assistito a un aumento sostanziale delle temperature superficiali degli oceani a causa del riscaldamento provocato dall’uomo. Senza grandi cambiamenti nel nostro comportamento e senza una rapida transizione dai combustibili fossili, questa tendenza continuerà a diventare sempre più estrema”.