Clima

Il caldo negli Stati Uniti uccide più di uragani, alluvioni e tornado

Il numero di ondate di calore negli ultimi 60 anni è triplicato, ma è aumentata anche la loro durata, rendendole uno degli eventi meteo estremi più letali in assoluto

Il caldo uccide più di uragani, tornado e alluvioni, ma entro fine secolo la situazione potrebbe ulteriormente peggiorare. L’aumento delle temperature medie globali in futuro, infatti, renderà le ondate di calore ancora più frequenti e intense. A causa delle ondate di caldo, secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, tra il 1998 e il 2017 sono morte 166 mila persone nel mondo. Di queste 70 mila sono morte in Europa nella sola caldissima estate del 2003. Negli Stati Uniti, tra il 1999 e il 2016, sono morte almeno 10 mila persone: si tratta di un numero di vittime più alto di quelle causate da eventi meteo estremi come uragani, tornado e alluvioni.

Dal 1895 ad oggi la temperatura annuale negli Stati Uniti è aumentata in media di 0.7-1 gradi, ma entro fine secolo potrebbe aumentare fino a 1.6-5 gradi, a seconda dello scenario climatico. L’aumento della temperatura avrà un grande impatto sulla salute di tutti gli esseri viventi che abitano il Pianeta, compreso l’essere umano.

Il numero di ondate di calore negli ultimi 60 anni è triplicato in 50 aree metropolitane degli Stati Uniti. Inoltre la loro durata è aumentata considerevolmente: rispetto agli anni ’60, infatti, le ondate di caldo durano in media 47 giorni in più. Inoltre nelle grandi città il caldo, già più intenso delle zone rurali per via del fenomeno noto come “isola di calore“, potrà diventare un vero problema: le zone urbane, infatti, diventeranno ancora più estese e roventi, non solo durante il giorno, ma anche durante la notte.

Fonte globalchange.gov

Con temperature più alte e ondate di calore più frequenti aumenta il rischio per la salute. Secondo il U.S. Global Change Research Program, entro la fine del secolo aumenterà il numero di morti in America per arresti cardiaci e malattie simili.
Gli effetti più gravi sulla salute umana sono associati al caldo notturno: se la temperatura resta troppo elevata anche durante la notte il corpo subisce uno stress maggiore e il cuore è costretto a lavorare di più per regolare la temperatura corporea. Questo comporta una serie di effetti a cascata, come crampi, colpi di calore, arresto cardiaco e ipertermia. Temperature eccessivamente elevate, inoltre, possono peggiorare malattie croniche quali malattie cardiovascolari, respiratorie, cerebrovascolari e legate al diabete.

Negli Stati Uniti i Centri per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie (CDC) per ora hanno fatto poco per prevenire gli effetti sulla salute delle persone più a rischio, incoraggiando le persone a controllare gli avvisi e a vigilare sullo stato di salute dei propri vicini. Dopo circa un decennio, sembra che le cose si stiano lentamente muovendo, ma l’amministrazione Trump, come riporta una ricerca del Guardian insieme alla Columbia Journalism Investigations, al Center for Public Integrity e al Covering Climate Now, vuole eliminare i CDC, rendendo questo problema, legato ai cambiamenti climatici, ancora più difficile da affrontare e prevenire.

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Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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