Clima

Sarà caos climatico se i mega-progetti su petrolio e gas andranno avanti

Il direttore esecutivo dell’Agenzia internazionale per l’energia (IEA), Fatih Birol, ha lanciato un importante avvertimento alle compagnie di combustibili fossili: investire oggi in petrolio e gas provocherebbe un caos climatico senza precedenti per l’intero Pianeta.

Questi nuovi investimenti, tra l’altro, avrebbero un impatto poco significativo sull’attuale crisi energetica.
Birol ha così risposto all’inchiesta esclusiva del Guardian pubblicata nei giorni scorsi che ha rivelato come diverse  compagnie di combustibili fossili stiano pianificando enormi progetti e investimenti tutti incentrati su petrolio e gas.

Nuovi progetti in petrolio e gas: sono “bombe al carbonio”

Secondo il giornale inglese quasi 200 progetti definiti vere e proprie “bombe al carbonio” sono in pianificazione, o sono già partiti, e ciascuno di essi si tradurrà in almeno 1 miliardo di tonnellate di emissioni di anidride carbonica nel corso della loro vita, equivalenti a circa 18 anni di emissioni globali attuali.

L’aumento dei prezzi globali dell’energia ha portato i governi a cercare nuove fonti di combustibili fossili ma, secondo Birol, c’è il problema dell’orizzonte temporale”.
Un utilizzo più efficiente delle fonti esistenti aiuterebbe anche a ridurre le emissioni, ha osservato il direttore IEA.

I governi devono però anche cercare urgentemente di ridurre la domanda di combustibili fossili. Come? Attraverso l’isolamento termico delle abitazioni, riducendo i limiti di velocità, rendendo i trasporti pubblici economici o gratuiti e introducendo giorni senza auto nelle città.

“Se non disponiamo di queste misure volontarie, temo che il razionamento energetico possa essere sul tavolo”, ha affermato.

Birol ha affermato che, a differenza delle precedenti crisi petrolifere come quelli degli anni ’70, il mondo ora ha alternative economiche disponibili sotto forma di energia solare ed eolica, il cui prezzo è crollato. Ciò dovrebbe spingere i governi e le aziende a spingere più forte per le energie rinnovabili.

Solo pochi mesi fa, l’IEA aveva avvisato che non dovrebbe alcun nuovo sviluppo di gas, petrolio o carbone se il mondo volesse limitare il riscaldamento globale a 1,5°C. Questo annuncio ha causato una forte reazione aa ridosso del vertice sul clima delle Nazioni Unite Cop26 a Glasgow. Molti paesi e aziende del settore privato hanno ignorato il questo ammonimento e anzi, questi nuovi progetti basati su carbone e petrolio eliminerebbero ogni speranza di rimanere entro la soglia di 1,5°C.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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