Anche le piante “emigrano” e la causa è l’inquinamento atmosferico
Uno studio ha analizzato circa duecento piante europee
Anche le piante “emigrano” e si spostano verso Ovest. Lo dimostra uno studio pubblicato su Science, che stabilisce come la causa dietro questa migrazione delle piante europee sia l’inquinamento.
Anche le piante “emigrano” per sfuggire all’inquinamento: come sono cambiate le forte d’Europa dagli anni Trenta ai giorni nostri
Per stabilire come e perché le piante europee si spostano verso Ovest, i ricercatori hanno realizzato una ricognizione in diverse foreste europee a partire dagli anni Trenta e fino ai giorni nostri, analizzando la distribuzione geografica di circa duecento piante. Sono state invece circa tremila le zone di vegetazione analizzate.
I dati raccolti hanno restituito una situazione molto variabile: se per alcune piante lo spostamento è praticamente irrilevante, per altre si parla di diversi chilometri (fino a 18 km l’anno per l’abete bianco). La media di questi spostamenti era di circa 3,5 km l’anno e la gran parte degli spostamenti si realizzava lungo la direzione Est-Ovest, in particolare verso ovest e questo per circa il 40% delle piante prese in analisi.
Secondo i ricercatori, la causa principale di questi spostamenti sarebbe da ricercare nell’inquinamento atmosferico e in particolare nella deposizione dell’azoto nell’atmosfera. Dalle mappe realizzate, la deposizione dell’azoto sembra particolarmente elevate nel Nord Italia, nella Germania settentrionale, nei Paesi Bassi e in Danimarca, oltre a qualche hotspot in Gran Bretagna e in Polonia.