Un nuovo studio, basato sull’analisi di 854 aree urbane europee, ha dimostrato che a causa del clima che cambia i decessi provocati dal caldo aumenteranno significativamente entro la fine del secolo, superando qualunque riduzione delle morti legate al freddo, anche negli scenari più favorevoli. Nello scenario peggiore, si prevede un aumento netto del 49,9% della mortalità legata al clima, con un totale di oltre 2,3 milioni di decessi aggiuntivi tra il 2015 e il 2099.
L’Italia tra le aree più a rischio
Le aree più vulnerabili saranno il Mediterraneo e l’Europa orientale, mentre nel nord Europa si potrebbe registrare una lieve riduzione della mortalità complessiva. Tuttavia, senza interventi di mitigazione e adattamento, la maggior parte delle città europee subirà un aumento significativo dei decessi legati a temperature estreme.
Cosa serve fare
Sono urgenti interventi ambiziosi sia per ridurre le emissioni – contrastando così l’ulteriore aumento delle temperature -, sia per proteggere le persone attraverso misure di adattamento a un clima che sta già cambiando in modo sensibile. Tra gli interventi più utili c’è l’aumento delle aree verdi urbane e la realizzazione di strutture più resilienti.
Lo studio è stato pubblicato da Nature Medicine e può essere consultato, in inglese, a questo link.
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