L’inverno 2019-2020, per ora, non è pervenuto. Questo clima anomalo riguarda praticamente tutta Europa: addirittura nel nordest del continente tra la Scandinavia, la Russia e le Repubbliche Baltiche le temperature da inizio anno sono anche di 7-8 °C superiori alle medie stagionali.
La città di Stoccolma con una temperatura media provvisoria di poco superiore a 4 ° C dovrebbe battere il record per il gennaio più mite di sempre. Mercoledì 15 gennaio la colonnina di mercurio è salita fino a 10,9 ° C.
La Piazza Rossa di Mosca dopo un lungo periodo è tornata ad essere ricoperta dalla neve. Ma l’altezza misurata nella mattina di martedì 28 era di appena 4 cm, il valore più basso degli 20 anni. La mappa della neve al suolo del 26 gennaio, ottenuta da misurazioni satellitari, mostra un’ Europa poco innevata per questo periodo dell’anno. Nella maggior parte dei Paesi la neve è presente solo in quota. In realtà dall’assenza di neve nelle Isole Britanniche, nella Francia centrale o anche nelle zone appenniniche dell’Italia si intuisce come l’innevamento sia presente solo in alta montagna, con una diffusa scarsità di neve alle quote medie di 1000-1500 metri.
E come andrà tra fine mese e inizio febbraio? Alta pressione sull’Europa meridionale e correnti miti atlantiche nel resto d’Europa dove quindi continueranno a scorrere perturbazioni piovose anche ad alte latitudini.