Greenpeace porta la Volkswagen in tribunale: «Alimenta la crisi climatica»
La seconda casa automobilistica al mondo, secondo l'ONG e l'attivista Clara Mayer, è responsabile di un'impronta di CO2 pari alle emissioni annuali dell'Australia
La Volkswagen viene citata in giudizio da Greenpeace Germania e dall’attivista di Fridays for future, Clara Mayer, con l’accusa di aver alimentato la crisi climatica. L’azienda, seconda produttrice di auto al mondo, nello scorso mese di ottobre aveva rifiutato le richieste degli attivisti. Vale a dire: porre fine alla produzione di motori a combustione interna e ridurre le emissioni di carbonio di almeno il 65% rispetto ai livelli del 2018 entro il 2030. L’azione legale sarà portata di fronte alla Corte regionale di Braunschweig, in Bassa Sassonia. “Il limite di 1,5 gradi può essere mantenuto solo con un rapido e coraggioso cambio di direzione in politica e affari. La finestra temporale per questo si sta già chiudendo”, afferma Martin Kaiser, amministratore delegato di Greenpeace.
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Volkswagen, secondo Greenpeace la casa automobilistica è «responsabile di un’impronta di CO2 che corrisponde alle emissioni annuali di tutta l’Australia»
La Volkswagen è dunque accusata di alimentare il riscaldamento globale, continuando senza sosta a vendere milioni di nuovi motori diesel e benzina dannosi per il clima. All’inizio di dicembre, il consiglio di sorveglianza della Volkswagen vuole impostare il corso per i prossimi cinque anni. Finora ha in programma di investire miliardi in motori a combustione che saranno venduti almeno fino al 2040, afferma Greenpeace Germania. Con la loro causa, gli attivisti chiedono a Volkswagen di eliminare gradualmente il motore a combustione interna in modo rapido e coerente.
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L’azione legale contro la casa automobilistica tedesca ha preso spunto da altre due sentenze storiche: quella contro la Shell del tribunale olandese, che ha costretto l’azienda petrolifera a rivedere i suoi impegni climatici e quella della Corte costituzionale di Karlsruhe, in Germania, che nell’aprile 2021 ha bocciato la legge tedesca sulla protezione dell’ambiente. Se la causa dovesse avere successo, entro il 2040 verranno emesse due gigatonnellate di CO2 in meno rispetto agli attuali piani di Volkswagen, ha affermato Greenpeace Germania. Ciò equivale a più del doppio delle emissioni globali annuali dell’aviazione.