Come ricostruire il clima globale degli ultimi 1,5 milioni di anni
Per 6 anni ricercatori europei saranno impegnati ad analizzare il ghiaccio della calotta antartica orientale
In Antartide sono iniziati i lavori per la costruzione di un campo base che permetterà a esperti di 12 istituzioni provenienti da 10 Paesi europei di studiare e ricostruire il clima globale degli ultimi 1,5 milioni di anni. Il progetto internazionale chiamato Beyond EPICA – Oldest Ice vede la presenza anche dell’Italia con il programma PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide). È prevista una durata di 6 anni durante i quali i ricercatori saranno impegnati a carotare, campionare e analizzare il ghiaccio della calotta antartica orientale, fino a una profondità di 2.730 metri. Verranno così raccolte informazioni sul clima antartico e sui gas serra presenti, in particolare durante la transizione del Medio Pleistocene avvenuta tra 900000 e 1,2 milioni di anni fa, quando la periodicità climatica tra le ere glaciali è passata da 41000 a 100000 anni. Perché questo sia avvenuto è il mistero che il progetto si propone di svelare. Il progetto è finanziato dalla Commissione Europea con 11 milioni di euro.
Il primo obiettivo del progetto è stato quello di identificare un sito idoneo che presentasse ghiaccio dell’epoca da analizzare; grazie alle attività sul campo guidate da ricercatori britannici e francesi sono stati effettuati oltre 4000 km di rilievi geofisici. Le attività coordinate da Carlo Barbante dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e dell’Istituto di Scienze Polari del Consiglio Nazionale delle Ricerche hanno confermato ulteriormente il sito per l’estrazione delle carote di ghiaccio: si tratta di un’area di circa 10 km² a 40 km dalla base italo-francese Concordia sul plateau antartico orientale. La stazione Concordia si trova a 3233 metri sopra il livello del mare e a 1.000 km dalla costa ed è cogestita dall’Istituto Polare Francese Paul-Émile Victor e dal Programma Nazionale di Ricerca in Antartide, finanziato dal MIUR e coordinato dal CNR per le attività scientifiche e dall’ENEA per la logistica.
Un team internazionale di scienziati dell’Istituto tedesco Alfred Wegener per la ricerca marina e polare (AWI), dell’Università di Copenhagen (UCPH) e dell’Università dell’Alabama (UA), ha effettuato ulteriori rilievi nell’area di interesse che hanno permesso di migliorare l’accuratezza nella selezione del sito di perforazione, che inizierà nella campagna antartica 2020-21. Questa è la prima volta che un sito di carotaggio viene selezionato con una precisione così alta; i nuovi rilievi radar mostrano con una chiarezza senza precedenti che il ghiaccio è ben stratificato e quasi di sicuro eccezionalmente vecchio.