Ora anche l’esercito USA ha una strategia climatica. Obiettivo: emissioni zero entro il 2050
L’esercito USA ha appena rilasciato la prima strategia climatica della sua storia, allineandosi con gli obiettivi internazionali relativi al taglio delle emissioni: l’US Army vuole dimezzare le emissioni di gas serra entro il 2030 e arrivare a emissioni zero nel 2050.
L’esercito statunitense è uno dei più potenti del Mondo, insieme a quelli di Russia e Cina, con oltre 2 milioni di militari, 13 mila tra aerei ed elicotteri, di cui 5700 da combattimento, oltre 6 mila carri armati, 400 unità navali di cui 24 portaerei e un budget per la difesa di ben 715 miliardi di dollari.
La prima strategia climatica dell’esercito USA: cosa comprende?
Per raggiungere l’obiettivo climatico, l’esercito vuole aumentare l’efficienza dei mezzi a terra, attraverso l’uso di veicoli elettrici e la resistenza del sistema di approvvigionamento di acqua e di energia.
La decisione è arrivata dopo l’ingresso di Lloyd Austin come Segretario della Difesa, che ha reso il cambiamento climatico, e lo studio dei suoi effetti, una priorità nelle attività dell’esercito. «Il cambiamento climatico minaccia la sicurezza degli Stati Uniti e sta alterando gli equilibri geopolitici» ha spiegato il Segretario dell’esercito Christine Wormuth prima di presentare la strategia climatica. «Per i soldati impegnati in operazioni in condizioni meteorologiche estreme, o in operazioni antincendio, o in azione di supporto durante e dopo il passaggio di uragani, il cambiamento climatico non è un futuro così lontano, è già una realtà».
«Adesso è il momento di affrontare il cambiamento climatico. Gli effetti del cambiamento climatico – ha aggiunto Wormuth – hanno avuto un impatto sulle filiere, danneggiato le nostre infrastrutture, e aumentato i rischi dei soldati e delle loro famiglie a causa dei disastri naturali e degli eventi estremi».
La crisi climatica e l’estremizzazione degli eventi meteo ha già colpito duramente non solo gli Stati Uniti in generale, ma anche lo stesso esercito: nel 2018 l’uragano Florence ha provocato danni per 3.5 miliardi di dollari alla stazione militare di Camp Lejeune, North Carolina; e nel 2019 una alluvione alla Offutt Air Force Base in Nebraska ha provocato 500 milioni di danni.