Cambiamenti climatici, un rischio l’eventuale rielezione di Trump
A novembre gli americani saranno chiamati a scegliere il prossimo presidente: il loro voto influenzerà anche il futuro della lotta ai cambiamenti climatici
Se le elezioni presidenziali che si terranno negli Stati Uniti a novembre dovessero portare a una rielezione di Donald Trump, la lotta contro i cambiamenti climatici sarebbe seriamente a rischio. Il monito arriva da un’analisi pubblicata di recente dal sito britannico Carbon Brief.
L’economista ambientale Hakon Saelen, che ha guidato lo studio, non usa mezzi termini: se sono già molto basse le possibilità di raggiungere l’obiettivo prefissato dagli Accordi di Parigi, ossia quello di mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei due gradi, «con un altro mandato di Trump sarebbero vicine allo zero». Guidati dal Tycoon, a novembre gli Stati Uniti si ritireranno ufficialmente dagli accordi, siglati del 2015 durante l’amministrazione di Obama: «è un colpo importante» per la mitigazione dei cambiamenti climatici, ha detto Saelen.
Trump, che in un’occasione ha definito la scienza del clima come «una beffa», si è sempre mostrato contrario all’accordo, descritto come un complotto internazionale volto a danneggiare gli Stati Uniti favorendo la Cina.
Alla guida della Casa Bianca, il magnate ha quindi disposto l’uscita degli USA dal trattato: l’addio sarà effettivo a partire dal prossimo 4 novembre, proprio un giorno dopo le elezioni presidenziali in cui Trump affronterà il rivale democratico Joe Biden, che ha invece promesso che, in caso di vittoria, farà rientrare gli Stati Uniti tra i firmatari dell’accordo.