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Londra ha aderito al trattato contro la proliferazione dei combustibili fossili. Il sindaco: «non abbiamo tempo da perdere»

Londra ha aderito al trattato contro la proliferazione dei combustibili fossili, diventando così la città più grande del mondo – almeno finora – a partecipare all’iniziativa lanciata a protezione del clima.

Al suo fianco altri sette comuni del Regno Unito, tra cui Edimburgo, Birmingham, Brighton e Cambridge. Il sindaco di Londra Sadiq Khan ha sottolineato l’urgenza di agire per il clima: «non abbiamo tempo da perdere», ha detto. E annunciando l’adesione all’iniziativa ha spiegato che «quando si tratta di affrontare l’inquinamento atmosferico e l’emergenza climatica, città come Londra hanno la responsabilità di agire. Dobbiamo essere gli agenti e non i ritardatori. Dobbiamo salvaguardare il nostro futuro. La causa principale dell’emergenza climatica sono i combustibili fossili, quindi chiedo alle città di tutto il mondo di seguire l’esempio di Londra e di impegnarsi a eliminarne gradualmente l’uso. Il costo dell’inazione per le nostre economie, i mezzi di sussistenza, l’ambiente e la salute dei londinesi è di gran lunga superiore al costo della transizione verso la neutralità climatica».

Ken Penton, che guida l’iniziativa nel Regno Unito, ha commentato la decisione del sindaco londinese affermando che «dovrebbe dare voce al numero crescente di paesi e città in tutto il mondo che chiedono una transizione urgente ma giusta» e ha criticato «le azioni del governo del Regno Unito che concede licenze per una maggiore estrazione di petrolio e gas».

Il trattato di non proliferazione dei combustibili fossili ha ottenuto l’adesione anche di altre grandi metropoli, come Parigi, Sydney, Barcellona e Los Angeles.
«Agire ora per fermare l’espansione dei combustibili fossili e cooperare per un equo rallentamento salverà vite», afferma la presidente dell’iniziativa, l’attivista canadese Tzeporah Berman. E auspica che anche gli investimenti si focalizzino sulla ricerca e il sostegno di «soluzioni più pulite e sicure che riducano la dipendenza dai combustibili fossili e i costi energetici e di trasporto delle famiglie».

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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