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La Danimarca punta su un miliardo di alberi: una svolta per il paesaggio e l’ambiente

Il governo della Danimarca ha annunciato un piano ambizioso: trasformare il 10% dei campi coltivati in foreste e habitat naturali, ridisegnando il territorio e riducendo l’impatto dell’agricoltura sull’ambiente. La misura prevede la piantumazione di un miliardo di alberi entro vent’anni, segnando quello che è stato definito “il più grande cambiamento al paesaggio danese degli ultimi cento anni”.

Un territorio più verde, meno spazio all’agricoltura intensiva

Attualmente, la Danimarca è tra i Paesi più intensamente coltivati al mondo, con quasi due terzi del territorio dedicati all’agricoltura. Questa pratica, però, ha un costo elevato per l’ambiente, in particolare a causa dell’uso massiccio di fertilizzanti. Il fenomeno dell’eutrofizzazione, alimentato dalla dispersione di nutrienti come fosforo e azoto, ha gravi conseguenze sugli ecosistemi acquatici: l’eccessiva proliferazione di alghe compromette il livello di ossigeno nelle acque, danneggiando flora e fauna.

Il piano del governo prevede uno stanziamento di circa 6 miliardi di euro per acquistare terreni dalle aziende agricole e destinarli alla rinaturalizzazione. L’obiettivo è incrementare del 10% le aree boschive, che oggi coprono appena il 14,6% del territorio nazionale. Verranno aggiunti circa 250mila ettari di foreste e ulteriori 140mila ettari di habitat naturali su terreni attualmente coltivati.

Un progetto trasversale per il futuro del clima

La proposta è sostenuta da una vasta coalizione politica che include socialdemocratici, liberali, moderati, il Partito popolare socialista e altre forze parlamentari, garantendo quasi certamente l’approvazione definitiva. Tuttavia, questo non è un intervento isolato: l’iniziativa si inserisce nel più ampio “Tripartito verde”, un piano strategico varato a giugno 2024 con l’Accordo per una Danimarca verde.

Una delle misure più innovative è l’introduzione di una carbon tax applicata al settore agricolo. La tassa, che sarà operativa dal 2030, imporrà un costo di circa 40 euro per tonnellata di CO2 generata da allevamenti e fertilizzanti. L’aliquota aumenterà a 100 euro entro il 2035. Per sostenere gli agricoltori durante la transizione, sono previsti incentivi fiscali per i primi cinque anni.

Una visione per la sostenibilità

Con queste iniziative, la Danimarca mira a ridurre le emissioni legate all’agricoltura e a migliorare la salute degli ecosistemi naturali. Trasformare campi coltivati in foreste non è solo una risposta al cambiamento climatico, ma anche un investimento a lungo termine per un territorio più resiliente e sostenibile.

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