Tempesta Mocha verso Myanmar e Bangladesh: si teme l’impatto sul più grande campo profughi del mondo

Una tempesta tropicale è nata ieri sul Golfo del Bengala: la tempesta, soprannominata “Mocha” si è intensificata velocemente e si teme che possa raggiungere il Myanmar e il Bangladesh, investendo anche più grande campo profughi del mondo, con un’intensità paragonabile ad un uragano di categoria 4.

Tempesta Mocha verso Myanmar e Bangladesh: potrebbe impattare sulla terraferma vicino al più grande campo profughi del mondo

Mocha si trova in mare aperto e oggi, venerdì 12 maggio, dovrebbe assumere le caratteristiche di un uragano di categoria 1. Le onde sollevate dai forti venti della tempesta raggiungono ora gli 8 metri di altezza.

Entro domenica 14 Mocha potrebbe intensificarsi ulteriormente fino a raggiungere l’intensità di un uragano di categoria 4, con venti sostenuti ad oltre 200 km/h, e raffiche molto più intense. L’impatto sulla terraferma, tra Myanmar e Bangladesh potrebbe avvenire proprio nel momento di massima intensità della tempesta, tra domenica 14 e le prime ore di lunedì 15.

Si teme che la tempesta nel suo l’impatto possa travolgere il più grande campo profughi del mondo, il Cox’s Bazar in Bangladesh, dove attualmente vivono quasi 1 milione di persone. Secondo l’Unhcr nel Cox’s Bazar il numero di rifugiati è paragonabile alla popolazione di Torino, e più della metà sono bambini.

Mocha potrebbe colpire proprio la zona del Cox’s Bazar, arrivando con tutta la sua potenza sulle terre emerse proprio sul confine tra Bangladesh e Myanmar: secondo le attuali proiezioni l’occhio della tempesta potrebbe transitare domenica 14 ad appena 150 chilometri dal Cox’s Bazar. Le furia dei venti, le forti piogge e le intense mareggiate potrebbero portare seri danni alle poche infrastrutture della zona, spazzando via le abitazioni precarie in cui vivono centinaia di migliaia di persone.