Amazzonia vendesi: scoperto un traffico illegale su Facebook
Sul "Marketplace" di Facebook intere fette di Amazzonia: in vendita anche aree protette e riserve indigene
Preziosissime aree protette dell’Amazzonia in vendita su Facebook: l’incredibile scoperta è il risultato di un’inchiesta della BBC che ha portato alla luce un vero e proprio mercato illegale.
Nel Marketplace della celebre piattaforma risultano infatti numerose proposte per chi è intenzionato ad accaparrarsi fette dell’Amazzonia, e tra le offerte ci sono anche diverse porzioni di aree protette e terreni abitati da popolazioni indigene: alcune delle inserzioni sono anche corredate da immagini satellitari e coordinate Gps e la BBC ha scovato anche annunci che proponevano l’acquisto di aree grandi come mille campi da calcio.
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Dall’inchiesta dell’editore britannico emerge che molti degli annunci presenti su Facebook provengono dalla Rondônia, lo stato dell’Amazzonia brasiliana che risulta già al primo posto tra quelli devastati dalla deforestazione. Per andare più a fondo la BBC ha anche organizzato degli incontri in incognito con i venditori: per circa 19.000 euro un uomo ha cercato di vendere un terreno all’interno di una riserva indigena in cui vivono una comunità di oltre 200 persone e almeno altri cinque gruppi che non hanno avuto contatti con il mondo esterno.
La strategia di chi si impossessa illegalmente di terreni protetti è quella di sperare in una specie di condono: molti disboscano aree protette dell’Amazzonia per poi chiedere ai politici di rimuovere la protezione dal territorio che si sono accaparrati. Una strategia che risulta particolarmente efficace nel Brasile guidato da Bolsonaro, la cui amministrazione ha frequentemente dimostrato ben poca attenzione nei confronti delle tematiche ambientali e della protezione dell’Amazzonia in particolare.
Come sottolinea la BBC, il governo brasiliano ha tagliato del 40% il budget destinato alle ispezioni dell’agenzia federale che si occupa di controllare la deforestazione. Tuttavia, quando il giornale ha contattato il ministro dell’Ambiente Ricardo Salles, questi ha dichiarato che «il governo del presidente Jair Bolsonaro ha sempre chiarito che il suo è un governo a tolleranza zero per qualsiasi crimine, compresi quelli ambientali».
Amazzonia in vendita su Marketplace, la reazione di Facebook
Il colosso di Menlo Park ha affermato che le proprie politiche commerciali richiedono che acquirenti e venditori rispettino le leggi e i regolamenti, dichiarando di essere pronto a collaborare con le autorità locali, ma ha detto di non essere intenzionato a intraprendere azioni volte a fermare questo tipo di commercio. Secondo la piattaforma di Zuckerberg identificare le vendite illegali è troppo complesso e dovrebbero pensarci le autorità locali, e secondo quanto riporta la BBC Facebook non sarebbe disposto a interrompere tutte le vendite di terreni relative all’Amazzonia per risolvere il problema.