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Cioccolato a rischio per il cambiamento climatico: minacciata la produzione del cacao

In pericolo anche la sussistenza di milioni di persone che dipendono dalla produzione di cacao

Il cioccolato, uno dei prodotti più amati al mondo, rischia di diventare un lusso sempre più costoso a causa dell’impatto del clima sulle coltivazioni di cacao. Due recenti rapporti hanno evidenziato come il cambiamento climatico, causato principalmente dalle emissioni di combustibili fossili, stia mettendo in crisi la produzione di cacao in Africa occidentale, regione che fornisce il 70% del raccolto mondiale.

Clima e cioccolato, tra temperature in aumento e condizioni avverse

Secondo un’analisi di Climate Central, nel 2024 il cambiamento climatico ha aggiunto sei settimane di temperature superiori ai 32°C nel 71% delle aree produttrici di cacao in Costa d’Avorio, Ghana, Camerun e Nigeria. Queste condizioni climatiche estreme superano i livelli ottimali per la crescita del cacao, mettendo a rischio i raccolti e compromettendo la qualità e la quantità della produzione.

Oltre alle temperature elevate, anche le precipitazioni irregolari hanno aggravato la situazione. Il 2023 ha registrato piogge insolitamente abbondanti durante la stagione secca in Ghana, con un accumulo superiore al doppio della media trentennale. Questo ha favorito la diffusione della malattia della “macchia nera”, che ha danneggiato gravemente le piante. La successiva siccità del 2024 ha peggiorato ulteriormente la situazione, riducendo i raccolti e causando una crisi economica per i coltivatori.

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Prezzi alle stelle e impatti sull’economia

Un rapporto di Christian Aid sottolinea che i prezzi del cacao sono aumentati del 400% negli ultimi anni, toccando livelli record di oltre 12.600 dollari per tonnellata nel dicembre 2024. Questo aumento è stato causato dalla riduzione della produzione dovuta a condizioni climatiche sempre più imprevedibili.

Le ripercussioni si fanno sentire anche sulle industrie dolciarie, e soprattutto sui piccoli produttori. Le grandi multinazionali possono infatti ridurre i costi modificando le ricette o ridimensionando le confezioni, ma i piccoli produttori rischiano la chiusura a causa dell’impennata dei prezzi delle materie prime.

Oltre al problema economico, la crisi del cacao mette in pericolo il sostentamento di milioni di agricoltori. Osai Ojigho, Direttore delle Politiche di Christian Aid, ha sottolineato che «coltivare cacao è un mezzo di sussistenza vitale per molte delle persone più povere del mondo, e il cambiamento climatico causato dall’uomo sta mettendo tutto questo seriamente a rischio».
«Il cioccolato è uno dei tanti prodotti che collega i consumatori del nord globale con i coltivatori del sud globale. Allo stesso modo il cambiamento climatico, guidato in gran parte dalle emissioni di gas serra del nord globale, sta causando scompiglio in tutto il mondo, con i coltivatori di cacao che ne subiscono le conseguenze. Dobbiamo vedere una riduzione delle emissioni e un finanziamento climatico mirato che vada ai coltivatori di cacao per aiutarli ad adattarsi».

«Le mie piantagioni stanno morendo a causa della mancanza d’acqua e, per quanto riguarda me, non c’è cibo per la mia famiglia», ha raccontato a Christian Aid Amelia, una giovane coltivatrice di cacao in Guatemala. «Gli alberi di cacao stanno morendo, nonostante siano solitamente molto resistenti».

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Adattamento e soluzioni

Gli esperti suggeriscono strategie per rendere più resiliente la coltivazione del cacao, come la piantumazione di alberi ad alto fusto per creare ombra e mantenere l’umidità del suolo, oltre alla diversificazione delle colture. Tuttavia, queste soluzioni richiedono investimenti significativi e tempo per essere efficaci.

Per affrontare questa crisi è essenziale ridurre al più presto le emissioni di gas serra e garantire finanziamenti ai coltivatori di cacao per aiutarli ad adattarsi alle nuove condizioni climatiche. Senza un’azione immediata, il cioccolato potrebbe diventare un prodotto sempre più raro e costoso, mettendo in crisi un’industria globale e milioni di lavoratori che dipendono dalla sua produzione.

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Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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