Territorio

Incendi vicinissimi alla centrale di Chernobyl, le cicatrici dallo spazio

Le fiamme hanno avvolto una vegetazione più secca del solito, a causa dell'assenza di piogge e di un clima troppo mite

Vasti incendi negli scorsi giorni si sono avvicinati pericolosamente alla centrale nucleare di Chernobyl. Le piogge delle ultime ore hanno in parte estinto le fiamme, ma le autorità ucraine hanno confermato ieri che sul posto ci sono ancora circa 500 vigili del fuoco, 124 camion dei vigili e diversi elicotteri.
I satelliti della Stazione Spaziale Europea hanno scattato alcune fotografie della situazione da cui si vedono le “cicatrici” lasciate dagli incendi a poche decine di metri dalla centrale di Chernobyl.

Il rischio incendi previsto per il 17 aprile dal servizio EFFIS Copernicus
Il rischio incendi previsto per il 17 aprile dal servizio EFFIS Copernicus. I punti rossi sono gli incendi attivi rilevati dai satelliti.

Come ricorda l’ESA, lo sviluppo di incendi boschivi nell’area di Chernobyl ricorre stagionalmente, ma quest’anno sembra che la situazione sia peggiore del solito. Un inverno e un’inizio di primavera poco piovosi ed eccezionalmente caldi hanno infatti reso la vegetazione ancora più secca e, quindi, facilmente infiammabile.

Secondo le mappe stagionali elaborate dalla NOAA, nei settori centro-settentrionali dell’Ucraina l’inverno è stato di 5 gradi più caldo del normale e in queste stesse zone è caduto solo il 50-75% della pioggia normale.

Secondo i locali si tratta dell’incendio più vasto mai visto nell’area della centrale. Il rischio incendi, secondo il servizio EFFIS Copernicus, risulta ancora da moderato a molto alto nelle zone più colpite dagli incendi.

La preoccupazione più grande riguarda il fumo sprigionato dai roghi intorno al complesso nucleare, tutta biomassa ancora altamente radioattiva.

https://www.facebook.com/yaroslav.chernobyltour/posts/1875791089222652

 

Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio