Inquinamento e disuguaglianze, non tutti sono colpiti allo stesso modo
Negli Stati Uniti c'è un grave problema di disuguaglianza legato all'inquinamento: un nuovo studio evidenzia come le persone di colore siano più esposte ad alti tassi di inquinanti
È ormai noto che tra le problematiche legate ai temi di clima e ambiente ci sono anche gravi ingiustizie e disuguaglianze che colpiscono le categorie più fragili.
Un nuovo studio ha analizzato in particolare la situazione in cui versano le minoranze etniche negli Stati Uniti, e il quadro che emerge delinea uno scenario di profonde disuguaglianze e ingiustizie. Nello specifico, i ricercatori si sono focalizzati sulla qualità dell’aria, scoprendo che le persone di colore sono esposte «in modo sproporzionato e sistematico» a un maggiore inquinamento atmosferico.
Lo studio, pubblicato su SicenceAdvances, denuncia come le minoranze etniche negli Stati Uniti siano esposte a più inquinamento proveniente da fonti molto diverse, come i veicoli e l’industria, ma perfino l’agricoltura, l’edilizia e addirittura i ristoranti. Dai risultati emerge come questa condizione colpisca in misura maggiore cittadini neri, ispanici e asiatici.
Come riporta il New York Times, il dottor Christopher W. Tessum, che ha guidato lo studio, ha commentato così i risultati della ricerca: «Ci aspettavamo di scoprire che solo un paio di fonti diverse fossero importanti per la disparata esposizione tra i gruppi etnici», ha detto, «ma quello che abbiamo scoperto invece è che quasi tutti i tipi di fonti che abbiamo esaminato hanno contribuito a questa disuguaglianza».
I ricercatori hanno analizzato in particolare l’esposizione al particolato sottile PM2.5, estremamente dannoso per la salute umana. Solo negli Stati Uniti è considerato responsabile di 85.000-200.000 morti premature, e provoca un numero spaventoso di vittime anche in Europa e in Italia.
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