La siccità sta prosciugando il bacino idrico più grande degli Stati Uniti
Il lago Mead fornisce acqua a milioni di persone. Soffocato dalla siccità, oggi è pieno per poco più di un quarto della sua capacità media
La siccità minaccia di far sparire il lago Mead, il bacino idrico più grande degli Stati Uniti. I livelli dell’acqua nel lago sono i più bassi che siano mai stati registrati: il 18 luglio era pieno per poco più di un quarto (il 27 per cento) della sua capacità.
Il lago Mead fornisce acqua a milioni di persone in sette stati USA, in terre tribali e nel Messico settentrionale. Oggi ci fornisce anche una chiara dimostrazione di come gli effetti della crisi climatica siano già qui, sottolineano gli esperti della NASA, che ha pubblicato un confronto di come il bacino idrico appare oggi, visto dai satelliti, rispetto all’anno scorso e al 2000.
Circa il 10 percento dell’acqua nel lago Mead proviene ogni anno dalle precipitazioni locali e dalle falde acquifere, mentre il restante 90 per cento arriva con lo scioglimento delle nevi nelle Montagne Rocciose. Da qui, l’acqua scorre lungo il fiume Colorado e attraversa il lago Powell, il Glen Canyon e il Grand Canyon. Il bacino del fiume Colorado è gestito dall’US Bureau of Reclamation (USBR) e altre agenzie per fornire energia elettrica e acqua a circa 40 milioni di persone, compresi gli abitanti di grandi città come San Diego, Las Vegas, Phoenix, Los Angeles.
L’intero sistema fluviale del Colorado, al momento, è pieno solo per il 35 per cento della sua capacità.
La Convenzione delle Nazioni Unite per contrastare la desertificazione stima che il 75 per cento del mondo rischia di vivere in condizioni di siccità entro il 2050. Per evitarlo servono un’azione climatica concreta ed efficaci misure per la mitigazione della crisi climatica.
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