Dal 1° gennaio 2025 a Milano scatta il divieto di fumo all’aperto
L'amministrazione comunale spiega le ragioni: salvaguardia della qualità dell’aria e lotta all’inquinamento
Dal 1° gennaio 2025 a Milano scatta il divieto di fumo all’aperto. Sono molte le ragioni dietro la scelta dell’amministrazione, in primis la salvaguardia della qualità dell’aria e la lotta all’inquinamento: secondo i dati di Arpa Lombardia il fumo di sigaretta è responsabile del 7% delle polveri sottili rilevate. Da capodanno quindi sarà proibito fumare in tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico all’aperto; non si tratta solo di parchi ma anche di vie e strade. Le uniche eccezioni verranno applicate per le zone isolate dove si possa mantenere una distanza di 10 metri da altre persone.
“Come già previsto dall’articolo 9 del Regolamento per la Qualità dell’Aria approvato dal Consiglio Comunale nel 2020, dal 1° gennaio 2025 il divieto di fumo in città sarà esteso a tutte le aree pubbliche o ad uso pubblico all’aperto, incluse vie e strade, ad eccezione quindi delle aree isolate in cui è possibile rispettare la distanza di 10 metri da altre persone. Il divieto di fumo riguarda solo i prodotti del tabacco, mentre è ammesso l’utilizzo di sigarette elettroniche (e-cig). In città, il divieto di fumare è già in vigore dal 2021 in alcune zone specifiche come le fermate dei mezzi pubblici, i parchi e le aree verdi, tra cui le aree cani e le aree giochi, i cimiteri e le strutture sportive, come ad esempio gli spalti. Si tratta di un provvedimento che ha l’obiettivo di contribuire a ridurre il PM10, ossia le particelle inquinanti nocive per i polmoni, e quindi di migliorare la qualità dell’aria della città, a tutela della salute dei cittadini e delle cittadine, comprendendo altresì la protezione dal fumo passivo nei luoghi pubblici, frequentati anche dai più piccoli” queste le parole pubblicate in una nota dal Comune di Milano il 26 dicembre.
“Questo secondo step riguardante il divieto di fumo inserito nel Regolamento per la Qualità dell’Aria che estende, di fatto, a tutta la città il divieto già in vigore in diverse aree e zone, è in primis un’azione di sensibilizzazione che punta a scoraggiare stili di vita che sappiamo essere dannosi per la salute di tutte le persone, non solo dei fumatori. Il fumo di sigaretta, secondo i dati di Arpa Lombardia, è infatti responsabile del 7% delle emissioni di polveri sottili. Stiamo parlando, quindi, di un provvedimento che vuole essere un’azione concreta di cui potranno beneficiare tutti, sia in termini di salute personale che di benessere generale. I comportamenti dei singoli possono fare la differenza e contribuire al miglioramento della qualità dell’aria della nostra città, quindi, da fumatrice, sarò la prima a cambiare le mie abitudini: sono consapevole che fare rispettare questo provvedimento non sarà semplice né immediato, ma sono anche convinta che sarà uno strumento per avviare un vero cambio culturale. Ecco perché contiamo sulla collaborazione di tutte e tutti. Sono felice che questa misura stia trovando l’appoggio del mondo scientifico e ci auguriamo che tutta la comunità scientifica, condividendo questo provvedimento, possa contribuire e aiutarci nell’opera di sensibilizzazione riguardo ai danni del fumo” queste le parole di Elena Grandi, l’assessore all’Ambiente e Verde.
Per i milanesi il 1° gennaio 2025 sarà uno spartiacque come lo fu per tutti gli italiani il 16 gennaio 2003, quando entrò in vigore la legge Sirchia e in tutta la penisola dalla mezzanotte fu proibito fumare al chiuso nei locali pubblici. Per i trasgressori sono previste multe da 40 a 240 euro.