Il costo dell’inquinamento è alto anche per le nostre tasche: 5 città italiane tra le 10 europee con la spesa più elevata
In Europa il costo medio dell'inquinamento è di 1.276€ all'anno pro capite. Ma per noi italiani la spesa è molto più elevata
L’inquinamento pesa anche sulle nostre tasche. Se i suoi costi sono ovviamente elevatissimi in termini di salute – sconvolgenti i dati emersi di recente sulle conseguenze che ha sui neonati -, gli effetti dell’inquinamento si fanno sentire anche sulla nostra economia.
In questo senso sono notevoli i dati emersi dall’ultimo rapporto dell’Alleanza europea per la salute pubblica, l’Epha, che ha calcolato il costo dell’inquinamento in base al valore delle morti premature, delle cure mediche, delle giornate lavorative perse e delle altre spese sanitarie legate ai tre inquinanti atmosferici più pericolosi: il particolato atmosferico, l’ozono e il biossido di azoto.
Se il costo pro capite che devono sostenere in media i cittadini europei è decisamente alto – si stima una media di 1.276 euro all’anno – per noi italiani le cose vanno ancora peggio: secondo i calcoli dell’organizzazione, l’inquinamento costa in media 1.535 euro all’anno per ogni italiano.
Le differenze sono elevate anche in base alle città: come probabilmente era prevedibile, la maglia nera spetta a Milano, dove la spesa pro capite supera addirittura i 2.800 euro all’anno. I milanesi sono tra gli europei che pagano il prezzo più elevato per l’inquinamento: va peggio solo agli abitanti di Bucarest.
Ma tra le 10 città europee che sostengono i costi più elevati sono ben 5 quelle italiane: oltre a Milano, troviamo Padova (terza in classifica con 2.500 euro), Venezia e Brescia (al sesto e al settimo posto), e Torino, in nona posizione.
Il segretario generale dell’Epha, Sascha Marschang, ha sottolineato come dallo studio emergano «le enormi disuguaglianze di salute che esistono tra i paesi europei e al loro interno». «La situazione può essere influenzata dalle politiche dei trasporti – ha aggiunto -, e le città possono ridurre i costi passando alla mobilità urbana a zero emissioni. I governi e l’Unione europea dovrebbero tenere presenti questi costi per la politica dei trasporti al fine di sostenere, e non ostacolare, una sana ripresa dalla pandemia di COVID-19».
Il rapporto completo è disponibile a questo link.