Inquinamento, gli impatti su salute e ambiente rimangono elevati in tutta Europa: i dati
Circa 240.000 decessi all'anno nell'Unione Europea possono essere attribuiti all'esposizione al particolato fine
L’inquinamento determina un impatto su salute e ambiente devastante. Secondo l’ultima valutazione dell’impatto sulla salute della qualità dell’aria dell’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA), pubblicata nelle scorse ore in concomitanza con l’entrata in vigore delle nuove norme UE, poco meno di 240.000 decessi all’anno nell’Unione Europea possono essere attribuiti all’esposizione al particolato fine, un inquinante atmosferico molto invasivo.
Gli ultimi dati confermano inoltre, ancora una volta, che gli europei rimangono esposti a concentrazioni di inquinanti atmosferici notevolmente superiori ai livelli raccomandati dall’Organizzazione mondiale della sanità (OMS). Una valutazione separata ha inoltre rilevato che quasi tre quarti degli ecosistemi europei sono esposti a livelli di inquinamento atmosferico dannosi per gli organismi presenti.
Nonostante le difficoltà nel ridurre la nostra esposizione agli inquinanti atmosferici, i dati confermano una tendenza al miglioramento dell’impatto stimato sulla salute causato dall’esposizione a lungo termine a tre inquinanti atmosferici chiave (particolato fine, biossido di azoto e ozono), come emerge dal briefing dell’AEA “Harm to human health from air pollution in Europe: burden of disease status 2024”.
Tra il 2005 e il 2022, il numero di decessi nell’UE attribuibili al particolato fine o PM2,5 è diminuito del 45%, rimanendo sulla buona strada per raggiungere l’obiettivo di riduzione del 55% fissato nel piano d’azione UE per l’inquinamento zero entro il 2030.
🆕Just under 240,000 deaths per year in the EU can be attributed to exposure to #fineparticulatematter, a key #airpollutant, according to the latest #EEABriefing on #airquality #healthimpacts published today.#CleanairEU
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Gli europei rimangono dunque esposti a concentrazioni di inquinanti atmosferici ben al di sopra dei livelli raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) e quasi il 75% degli ecosistemi europei è esposto a livelli di inquinamento atmosferico dannosi per gli organismi presenti.
Per gli europei, l’inquinamento atmosferico rappresenta il principale fattore di rischio ambientale per la salute, causa di malattie croniche e di decessi attribuibili, soprattutto nelle città e nelle aree urbane.
I dati dell’AEA giungono in concomitanza con l’entrata in vigore della nuova direttiva sulla qualità dell’aria dell’UE. La direttiva introduce l’obiettivo di raggiungere nuovi standard di qualità dell’aria entro il 2030, allineandoli alle raccomandazioni dell’OMS.