Inquinamento e salute, emersi gravi rischi anche per la vista
Elevati livelli di inquinamento potrebbero essere legati a un aumento delle probabilità di sviluppare una patologia che porta alla cecità
Uno studio ha approfondito gli effetti che l’inquinamento ha sulla salute degli esseri umani, analizzando nello specifico le conseguenze che subisce la nostra vista.
In uno studio pubblicato di recente sul British Journal of Ophtamology, infatti, i ricercatori hanno sottolineato come l’inquinamento possa influire in modo significativo sulla salute dei nostri occhi, arrivando addirittura ad aumentare il rischio di cecità.
In particolare, gli studiosi del University College of London hanno scoperto che anche una bassa esposizione all’inquinamento atmosferico in Inghilterra, Scozia e Galles sembra essere legata a maggiori rischi di una patologia nota come degenerazione maculare legata all’età. Si tratta della causa principale di cecità fra le persone oltre i 50 anni nei paesi sviluppati.
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Secondo lo studio, per chi vive nelle aree più inquinate le probabilità di sviluppare la degenerazione maculare aumentano dell’8 per cento. I ricercatori hanno analizzato i dati relativi a quasi 116 mila persone di età compresa tra i 40 e i 69 anni: come ha spiegato alla CNN Paul Foster, autore dell’articolo, è emerso che «le persone che vivono in un’area più inquinata segnalano la degenerazione maculare più frequentemente». Secondo i dati resi noti dagli scienziati, i principali inquinanti legati allo sviluppo della patologia risultano essere il particolato PM2.5, il biossido di azoto e l’ossido di azoto.
Come ha spiegato il professor Foster, gli inquinanti entrano nel corpo attraverso i polmoni e sembra che riescano a raggiungere anche gli occhi a causa del più abbondante flusso sanguigno che scorre nella loro parete.
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