In Spagna, chi produce tabacco dovrà occuparsi di ripulire le strade dai mozziconi
La misura punta a contrastare l'inquinamento provocato dai mozziconi e a disincentivare il consumo delle sigarette
Tra le numerose e gravi criticità legate al consumo di sigarette c’è l’inquinamento enorme che provocano, dai primi passaggi della loro produzione fino allo scarto dei mozziconi.
Ogni anno l’industria del tabacco costa al mondo più di 8 milioni di vite umane, 600 milioni di alberi, 200.000 ettari di terreno, 22 miliardi di tonnellate di acqua e 84 milioni di tonnellate di CO2.
Questi i dati impressionanti sono stati resi noti dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che per quanto riguarda l’inquinamento snocciola numeri altrettanto allarmanti, con una stima di 4,5 mila miliardi di mozziconi di sigarette che finiscono in mare e negli oceani ogni anno.
Per approfondire:
La sigaretta inquina l’aria. Dalla produzione al consumo emissioni di un’intera nazione Il fumo nuoce anche all’acqua: l’impatto dei consumi e dell’inquinamento |
La misura della Spagna può contrastare insieme l’inquinamento e il consumo delle sigarette
Una nuova legge emanata dalla Spagna per la tutela dell’ambiente contiene una misura volta a contrastare l’inquinamento obbligando le aziende produttrici di tabacco a pagare il conto per la raccolta e lo smaltimento dei mozziconi delle sigarette. Le aziende saranno anche chiamate a educare la cittadinanza perché non getti i mozziconi per strada o sulle spiagge.
Il costo di queste operazioni è ancora da definire, ma probabilmente si parla di una spesa di almeno diversi milioni di euro all’anno che dovrà essere sostenuta dai produttori di tabacco. Probabilmente questo si tradurrà in un aumento dei costi delle sigarette, contribuendo quindi a scoraggiarne l’acquisto da parte del pubblico.
La normativa entrerà in vigore da venerdì 6 gennaio 2023 e fa parte di un pacchetto di misure che punta a ridurre l’uso della plastica e aumentare il riciclo dei rifiuti. Tra le altre, anche il divieto di utilizzare posate e piatti di plastica monouso, cotton fioc non biodegradabili e cannucce di plastica.