Lo stretto legame tra qualità dell’aria e crisi climatica: il nuovo bollettino dell’OMM
Il nuovo bollettino dell’Organizzazione Mondiale della Meteorologia sulla qualità dell’aria e sul clima lega l’ aumento previsto della frequenza, dell’intensità e della durata delle ondate di calore in questo secolo con l’ aumento degli incendi boschivi.
È probabile che ciò peggiori la qualità dell’aria, danneggiando la salute umana e gli ecosistemi.
Il Bollettino annuale riporta lo stato della qualità dell’aria e le sue strette interconnessioni con il cambiamento climatico, esplora una serie di possibili risultati sulla qualità dell’aria in scenari di emissioni di gas serra alte e basse.
L’interazione tra inquinamento e cambiamento climatico danneggerà climaticamente centinaia di milioni di persone, secondo il rapporto.
Il WMO Air Quality and Climate Bulletin 2022 si concentra in particolare sull’impatto del fumo degli incendi nel 2021. Così come 2020, il caldo e la siccità hanno esacerbato la diffusione degli incendi nell’America settentrionale occidentale e in Siberia, producendo un diffuso aumento del particolato di piccole dimensioni (PM2. 5).
It’s #WorldCleanAirDay
Climate change and air quality are closely interlinked.
We need coordinated policies to tackle both together.
New WMO Bulletin explains why:https://t.co/toYtCl29j8#TheAirWeShare pic.twitter.com/z0oV7vMvWG— World Meteorological Organization (@WMO) September 7, 2022
Si tratta di un effetto domino molto pericoloso perchè con il riscaldamento del globo, gli incendi e l’inquinamento atmosferico associato aumenteranno, anche in uno scenario a basse emissioni. Oltre agli impatti sulla salute umana, ciò influenzerà anche gli ecosistemi poiché gli inquinanti atmosferici si depositano dall’atmosfera sulla superficie terrestre.
Secondo l’OMM le ondate di caldo in Europa e in Cina di quest’anno, hanno favorito alti livelli di inquinamento a causa di condizioni atmosferiche stabili, luce solare e bassa velocità del vento.
La comunità scientifica è concorde nel confermare la prospettiva di un ulteriore aumento della frequenza, dell’intensità e della durata delle ondate di caldo, che potrebbe portare a una qualità dell’aria ancora peggiore.
Il sesto rapporto di valutazione (AR6) del Gruppo intergovernativo sui cambiamenti climatici (IPCC) ha infatti elaborato scenari sull’evoluzione della qualità dell’aria con l’aumento delle temperature. Ha valutato che la probabilità di catastrofici incendi boschivi, come quelli osservati nel Cile centrale nel 2017, in Australia nel 2019 o negli Stati Uniti occidentali nel 2020 e nel 2021, aumenterà probabilmente del 40-60% entro la fine di questo secolo in uno scenario elevato di emissioni e del 30-50% in uno scenario a basse emissioni.