Una scena del crimine a favore dell’ambiente. La campagna di sensibilizzazione contro l’abbandono dei mozziconi
Si stima che il 65% dei fumatori smaltisca in modo scorretto i mozziconi delle sigarette. In Italia ne finiscono nell'ambiente oltre 14 miliardi ogni anno
Secondo il report “Piccoli gesti, grandi crimini 2020″ presentato da Marevivo a fine maggio 2020, in Italia oltre 14 miliardi di mozziconi di sigarette ogni anno finiscono nell’ambiente. Si stima che il 65% dei fumatori non li smaltisca infatti in modo corretto: sembra solo un “piccolo gesto” quello di buttarli a terra ma il danno che determina è davvero grave. Ogni anno ne finiscono nell’ambiente 4500 miliardi che impiegheranno molti anni a degradarsi: solo il filtro che è composto da acetato di cellulosa, mediamente ce ne mette 10. I mozziconi inoltre contengono più di 4000 sostanze chimiche e in parte carcerogene come l’arsenico, formaldeide e l’ammoniaca. “Se pensiamo che un singolo mozzicone può contaminare fino a 1000 litri di acqua e che il filtro, non essendo biodegradabile, si scompone e sminuzza rimanendo nel mare con il suo carico di sostanze altamente tossiche, possiamo comprendere l’immane portata delle conseguenze di un gesto solo apparentemente trascurabile come quello di disfarsi di un mozzicone”.
Se per altre tipologie di rifiuti la percentuale di comportamento corretto riscontrata nei cittadini è superiore all’80%, nel caso delle sigarette questo valore scende drasticamente raggiungendo un picco negativo del 34,6%. Gettati in strada, nei tombini, nelle aree verdi, lungo spiagge, argini dei fiumi e nei water, i mozziconi a causa di eventi meteo e cattivo funzionamento, o assenza, di impianti di depurazione, si fanno strada nelle fogne, lungo i fiumi e, alla fine arrivano nei nostri mari dove rilasciano centinaia di sostanze nocive, dannose per gli organismi acquatici. Considerando che un singolo mozzicone può contaminare fino a 1000 litri di acqua e che il filtro si scompone e sminuzza rimanendo nel mare con il suo carico di sostanze altamente tossiche, possiamo comprendere l’immane portata delle conseguenze di un gesto solo apparentemente trascurabile come quello di disfarsi di un mozzicone. Senza dimenticare che attraverso i pesci queste sostanze arrivano all’uomo con rischi per la salute. Frequente infatti è la loro ingestione da parte di animali: scambiati per cibo, vengono inghiottiti da uccelli, pesci, tartarughe e altri animali marini, che possono morire per avvelenamento o soffocamento. Sono state trovate cicche nello stomaco di pesci, uccelli, tartarughe, balene e altre creature marine.
Per sensibilizzare i fumatori e non solo, Marevivo in collaborazione con British American Tobacco Italia e con il patrocinio del ministero della Transizione ecologica e dell’Anci tra 2020 e 2021 ha portato in diverse città un’installazione in cui si è ricreata una scena del crimine con tanto di poliziotto della scientifica che indaga, animali marini come vittime e un mozzicone di sigaretta gigante come arma del delitto. La prima città a ospitare l’installazione al centro della campagna “Piccoli gesti, grandi crimini” è stata Roma, successivamente è partito un tour che dura ormai da 2 anni e ha toccato l’Italia da nord a sud: sono stati anche distribuiti migliaia di posacenere tascabili e riutilizzabili, in plastica riciclata. Ad accomunare tutte le città il nastro giallo che delimitava l’area e il poliziotto della scientifica che fotografava un enorme mozzicone abbandonato a terra e circondato dalle sagome di gesso di animali marini, che rappresentano solo alcune delle sue vittime.
Secondo un rapporto di Ocean Conservancy nel 2015 solo in un giorno sono stati raccolti 5 milioni di mozziconi sulle spiagge di oltre cento paesi. Un problema che la scultura di Marevivo Onlus spera di contrastare educando i cittadini al rispetto della natura. L’arte al servizio dell’ambiente, per far sì che un gesto banale non diventi complice di un crimine molto più grande. “I mozziconi dispersi nell’ambiente rappresentano un grande problema dal punto di vista dell’inquinamento marino. Sono i rifiuti più frequenti sulle spiagge; non dobbiamo essere complici di un crimine contro l’ambiente. Sensibilizzare i fumatori affinché smaltiscano in modo corretto i prodotti del tabacco è per noi una priorità”. Anche per quest’anno gli attivisti non mancheranno di coinvolgere le nostre città.