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Bonus condizionatori 2024 e normative sui vecchi modelli: ecco perché cambiare climatizzatore

L’estate è in procinto di terminare ma questo non cambia le preoccupazioni degli italiani, soprattutto a fronte delle nuove normative e dei bonus e incentivi disponibili quest’anno in merito al proprio condizionatore. 

In realtà, anche se tale strumento tra poco non servirà più, è proprio questo il momento di pensare a una sostituzione, per diverse ragioni. La prima, tra tutte, è che effettuare dei lavori nella stagione più fresca è molto più conveniente in termini di tempo e possibilità.

I tecnici sono più liberi rispetto che in estate dove hanno un buon carico di lavoro dovuto a manutenzioni e interventi di urgenza. Inoltre privarsi del climatizzatore per qualche giorno, per sostituirlo ed effettuare dei lavori, non rischia di essere un peso per noi, che intanto dobbiamo vivere senza. 

Ma queste sono le ragioni più pratiche. In verità, soprattutto quest’anno, c’è una grossa novità che porterà molte persone ad essere in qualche modo “costrette” a cambiare: le normative in merito alla riduzione dell’inquinamento che entreranno in vigore dal 2025.

L’Europa ha richiesto un adeguamento per combattere il cambiamento climatico e I nuovi modelli, come i condizionatori Fujitsu, sono noti per essere molto meno inquinanti e a risparmio energetico. 

Ma niente paura, perché proprio per aiutare questo cambiamento obbligato ad oggi è possibile sfruttare tantissimi incentivi e bonus per alleggerire notevolmente la spesa.

Perché i vecchi modelli andranno cambiati entro il 2025

Il regolamento europeo 517/2014 ha introdotto una nuova normativa che entrerà in vigore dal 2025 e che prende in esame i gas refrigeranti usati dai vecchi climatizzatori, noti per essere estremamente inquinanti. 

L’obiettivo è quello di ridurre il potenziale di riscaldamento globale (GWP), un parametro che misura l’impatto dei gas sull’effetto serra. I condizionatori di vecchia generazione utilizzano un gas chiamato R410A, che ha un GWP molto elevato, pari a 2088.

Tutti i modelli di nuova generazione, invece, si sono già adeguati e hanno messo in atto un cambiamento consistente, usando un altro gas chiamato R32, che ha un GWP di 675, significativamente inferiore rispetto al vecchio. 

La normativa prende in esame soprattutto questo aspetto, ma purtroppo non sarà sufficiente cambiare il gas all’interno del nostro vecchio climatizzatore, perché questo non è compatibile con tali modelli e usa una tecnologia diversa.

L’unica soluzione resta quindi quella della sostituzione dell’impianto con un condizionatore moderno: un passaggio che può spaventare molte persone, ma che è estremamente agevolato dai tanti bonus presenti quest’anno. 

Bonus e incentivi 2024: le detrazioni sul tuo nuovo condizionatore

La normativa è pronta a imporre un cambiamento nelle case degli italiani, un cambiamento che può essere costoso, e per questo attualmente sono presenti numerosi bonus che possono venire incontro e ridurre significativamente questo peso. 

I primi sono il Bonus ristrutturazione e il Bonus mobili, entrambi che propongono una detrazione fiscale del 50% delle spese sostenute sia sulle ristrutturazioni che sull’acquisto di nuovi mobili ed elettrodomestici (sempre però a fronte di una ristrutturazione in corso).

Se non ci sono lavori in casa da intraprendere, è possibile fare ricorso all’Ecobonus, pensato principalmente per l’efficientamento energetico: questo offre una detrazione del 65% disponibile per chi decide di sostituisce una vecchia caldaia a gas con climatizzatori a pompa di calore (che devono diventare quindi l’unico sistema di riscaldamento). 

Il Superbonus è un’ulteriore scelta, con una detrazione del 70% disponibile per chi installa un nuovo impianto di climatizzazione ed effettua ulteriori interventi all’interno della propria abitazione, con l’obiettivo di una riqualificazione energetica totale dell’immobile.

Infine, se viene scelto un condizionatore ad alta efficienza energetica come quelli di Fujitsu, vi è possibilità di ottenere una riduzione dell’IVA al 10% sulla manodopera necessaria per l’installazione. 

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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