Campi Flegrei: rischio anidride carbonica nei seminterrati
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Allerta anidride carbonica nei Campi Flegrei: gli esperti richiamano l’attenzione sui rischi di accumulo nei seminterrati.
Aumento delle Emissioni: Allarme e Interventi Immediati
La zona dei Campi Flegrei, conosciuta per la sua attività vulcanica e bradisismica, è sotto esame a causa delle crescenti emissioni di anidride carbonica (CO₂) rilevate in seminterrati e ambienti scarsamente ventilati. Dopo le segnalazioni dell’INGV (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), il Prefetto di Napoli ha convocato una riunione d’urgenza per valutare la situazione e predisporre misure di sicurezza adeguate.
Analisi delle Emissioni: Cosa Sta Accadendo?
Indagini recenti dell’Osservatorio Vesuviano dell’INGV hanno riscontrato livelli anomali di CO₂ in ambienti sotterranei dell’area flegrea. L’accumulo di questo gas in luoghi chiusi crea un pericolo concreto per chi li frequenta. La CO₂, pur essendo incolore e inodore, può causare soffocamento e perdita di coscienza a concentrazioni elevate. Durante la riunione, è stato evidenziato come i punti più critici siano seminterrati e cantine, dove il gas tende a depositarsi per la sua densità maggiore rispetto all’aria.
Pericoli della CO₂: Sintomi e Rischi
Mentre la CO₂ non è pericolosa a basse concentrazioni, il suo accumulo può provocare gravi problemi:
- Mal di testa, vertigini e difficoltà respiratorie a concentrazioni superiori all’1%.
- Perdita di coscienza e soffocamento a livelli superiori al 5%.
- Possibile morte per asfissia se l’ossigeno viene sostituito completamente dalla CO₂.
Questo fenomeno è stato osservato anche in altre aree vulcaniche, come l’isola di Vulcano, dove è stata necessaria l’evacuazione temporanea di alcune zone.
Cosa Provoca l’Aumento della CO₂?
L’area flegrea è una caldera vulcanica attiva, caratterizzata da emissioni di gas. In periodi di intensa attività bradisismica, come quello attuale, la circolazione dei gas può intensificarsi. Negli ultimi mesi, si è registrato un incremento dello sciame sismico e del sollevamento del suolo, segni di maggiore pressione nel sottosuolo che favorisce la fuoriuscita di gas.
Interventi delle Autorità per la Sicurezza
Dopo l’emergenza segnalata, sono state adottate diverse misure preventive:
- Controlli nei locali sotterranei: I Vigili del Fuoco ispezioneranno edifici pubblici e privati per verificare la presenza di CO₂.
- Ordinanze e norme di sicurezza: I sindaci emaneranno ordinanze per prescrivere misure di sicurezza, incentivando l’installazione di sensori di CO₂.
- Campagna di informazione: La Regione Campania avvierà una campagna per informare sui rischi della CO₂ e le misure di autoprotezione.
- Monitoraggio scientifico: L’INGV continuerà a monitorare l’area per valutare l’evoluzione delle emissioni.
Consigli Pratici per i Cittadini
Chi vive o lavora in aree a rischio può proteggersi seguendo alcuni accorgimenti:
- Aerare frequentemente seminterrati e cantine.
- Installare sensori di CO₂ per monitorare l’aria.
- Evitare di dormire in seminterrati o stanze senza finestre in aree segnalate.