La notte del 13 marzo 2025 è stata segnata da un evento sismico che ha colpito i Campi Flegrei. Alle ore 01:25, una scossa di magnitudo Md 4.4 ha scosso la zona, risvegliando bruscamente i residenti. Solo poco dopo, alle 02:27, un’altra scossa di magnitudo Md 1.2 ha alimentato l’inquietudine, rendendo la notte indimenticabile per la comunità locale.
In situazioni di emergenza come quella del 13 marzo, la rapidità della risposta è vitale. Le autorità locali hanno attivato i piani di emergenza subito dopo il primo terremoto, con la Protezione Civile in prima linea per monitorare gli edifici e garantire la sicurezza dei cittadini. È stata decisa la chiusura temporanea delle scuole per effettuare controlli approfonditi su eventuali danni strutturali.
I Campi Flegrei sono tra i complessi vulcanici più monitorati al mondo, data la loro storia geologica e la vicinanza a popolazioni densamente abitate. Le recenti scosse rientrano in un’attività sismica costantemente monitorata da esperti dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV).
Dopo eventi sismici, è essenziale eseguire verifiche strutturali per garantire che gli edifici siano sicuri. Le ispezioni possono rivelare danni invisibili e prevenire futuri incidenti, assicurando una ripresa sicura per la popolazione.
Come riporta il quotidiano locale IlMattino: Dalle prime verifiche dell’Unità di crisi del Dipartimento della protezione civile sono stati segnalati lievi danni e un ferito causato dal crollo di un controsoffitto a Bagnoli.
