Il clima sta cambiando l’agricoltura italiana. Il caso delle coltivazioni tropicali al Sud

Il cambiamento climatico sta riscrivendo le regole dell’agricoltura italiana. Temperature in aumento, precipitazioni irregolari e fenomeni meteorologici estremi costringono gli agricoltori a ripensare colture e tecniche produttive. In particolare, la Sicilia e il Sud Italia stanno vivendo una trasformazione: accanto a ulivi e agrumi, emergono coltivazioni tropicali come mango e avocado.
Negli ultimi decenni, l’Italia ha registrato un incremento significativo delle temperature medie, con effetti diretti sulle coltivazioni tradizionali. Secondo il rapporto “Stato dell’ambiente in Italia 2024” del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), le emissioni di gas serra continuano a crescere, influenzando negativamente il clima e le risorse idriche del paese. Le ondate di calore più frequenti e le siccità prolungate mettono a dura prova gli agricoltori, spingendoli a sperimentare nuove soluzioni per adattarsi a un contesto in rapida evoluzione.
Per rispondere alle sfide del cambiamento climatico, molte aziende agricole investono in tecniche innovative. L’agricoltura di precisione, ad esempio, ottimizza l’uso dell’acqua e dei fertilizzanti grazie a sensori e droni, riducendo gli sprechi e migliorando la resa dei raccolti. Inoltre, la selezione di varietà più resistenti alla siccità sta diventando una pratica comune. Il cambiamento climatico rende sempre più critica la disponibilità d’acqua, con il rischio di desertificazione per alcune aree del Mezzogiorno. La crescente frequenza di eventi estremi impone agli agricoltori l’adozione di sistemi di irrigazione più efficienti, come il gocciolamento e il riutilizzo delle acque reflue.
La transizione verso colture più adatte alla nuove condizioni climatiche non è però priva di ostacoli. Le colture tropicali stanno gradualmente sostituendo coltivazioni tradizionali come gli agrumi. Con la concorrenza internazionale e i cambiamenti climatici che colpiscono aranceti e limoneti, molti produttori scelgono di convertire i loro terreni. Questa transizione verso le colture tropicali promette di garantire margini di guadagno più elevati. Nonostante questa opportunità, l’espansione delle colture tropicali non è priva di sfide. Una delle principali riguarda la gestione dell’acqua, poiché molte piante tropicali richiedono un’irrigazione abbondante. Poi viene l’adattamento delle tecniche agricole, la coltivazione di piante tropicali richiede conoscenze specifiche, spesso non diffuse tra gli agricoltori locali. Infine, l’introduzione di nuove specie può influenzare negativamente la biodiversità locale. È fondamentale adottare un approccio sostenibile per evitare impatti negativi sul suolo e sull’ecosistema. Garantire che le pratiche agricole rispettino l’ambiente è essenziale per una transizione di successo.