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Clima, è quasi tempo di accensione dei riscaldamenti: ecco come funziona

Il clima in quasi tutta Italia si è rinfrescato, in particolare al Nord dove si avvicina il momento di accendere i termosifoni

Il clima si rinfresca sull’Italia e dunque è tempo di riscaldamenti. Da metà ottobre, infatti, termosifoni accesi al Nord mentre nel resto d’Italia l’accensione è fissata per novembre, ma con alcune eccezioni. A proposito di Nord Italia, proprio nella giornata di domani (martedì 8 ottobre) si profila un maltempo intenso, con ingenti accumuli di pioggia e possibili criticità. Mercoledì si avrà una breve tregua, ma già nella seconda parte di settimana ciò che resta dell’uragano Kirk, che sta puntando in queste ore l’Europa, potrebbe dar vita a una nuova fase di maltempo.

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Clima più fresco: è tempo di accensione dei riscaldamenti. Ecco la mappa delle zone climatiche e le date prefissate

Mentre al Sud e in Sicilia nei prossimi giorni potrebbe persistere un clima dal sapore estivo, con picchi di 30 gradi dovuti all’afflusso dei venti meridionali, al Nord le numerose e diffuse fasi di maltempo fanno sì che le temperature risultino decisamente più fresche. Ecco allora che è tempo di accensione dei riscaldamenti. Dal 15 ottobre termosifoni accesi nelle regioni settentrionali mentre nel resto d’Italia bisogna attendere novembre, con qualche eccezione. Vediamo di seguito come funziona.

L’Italia è divisa in sei zone climatiche che raggruppano gruppi di province: zona climatica A, B, C, D, E ed F.

  • Zona climatica A – Lampedusa, Porto Empedocle e Linosa;
  • Zona climatica B – Le province di Agrigento, Catania, Crotone, Messina, Palermo, Reggio Calabria, Siracusa e Trapani;
  • Zona climatica C – Bari, Benevento, Brindisi, Cagliari, Caserta, Catanzaro, Cosenza, Imperia, Latina, Lecce, Napoli, Oristano, Ragusa, Salerno, Sassari e Taranto;
  • Zona Climatica D – Ascoli Piceno, Avellino, Caltanissetta, Chieti, Firenze, Foggia, Forlì, Genova, Grosseto, Isernia, La Spezia, Livorno, Lucca, Macerata, Massa Carrara, Matera, Nuoro, Pesaro, Pescara, Pisa, Pistoia, Prato, Roma, Savona, Siena, Teramo, Terni, Vibo Valentia, Viterbo;
  • Zona Climatica E – Alessandria, Aosta, Arezzo, Asti, Bergamo, Biella, Bologna, Bolzano, Brescia, Campobasso, Como, Cremona, Enna, Ferrara, Frosinone, Gorizia, L’Aquila, Lecco, Lodi, Milano, Modena, Novara, Padova, Parma, Pavia, Perugia, Piacenza, Pordenone, Potenza, Ravenna, Reggio Emilia, Rieti, Rimini, Rovigo, Sondrio, Torino, Treviso, Trieste, Udine, Varese, Venezia, Verbania, Vercelli, Verona, Vicenza;
  • Zona Climatica F –  Belluno, Cuneo e Trento.

Per ciascuna zona climatica sono previsti date e orari di accensione differenti:

  • Zona A: i termosifoni possono essere tenuti accesi dal 1° dicembre al 15 marzo, per un massimo di 6 ore al giorno.
  • Zona B: dal 1° dicembre al 31 marzo per un massimo di 8 ore al giorno.
  • Zona C: dal 15 novembre al 31 marzo, per massimo 10 ore al giorno.
  • Zona D: dal 1° novembre al 15 aprile per 12 ore al giorno.
  • Zona E: dal 15 ottobre al 15 aprile, per un massimo di 14 ore al giorno.
  • Zona F: nessun limite di date e orari.
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Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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