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Alluvione in Piemonte, un evento eccezionale con tempi di ritorno di oltre 200 anni

Raccolti dall'analisi preliminare di Arpa Piemonte i dati più significativi dell'intensa e straordinaria ondata di maltempo che ha colpito il Nord-Ovest ad inizio ottobre

L’alluvione che ha colpito il Nord-Ovest ad inizio ottobre è stata causata da una fase di maltempo eccezionale, che per alcune zone del Piemonte ha tempi di ritorno superiori ai 200 anni. Lo rivela una analisi preliminare di Arpa Piemonte. «L’eccezionalità di questa intensa fase di maltempo – commenta il meteorologo Flavio Galbiati – lascia pochi dubbi sul ruolo del riscaldamento globale nel determinare eventi estremi sul nostro territorio».

Il 2 ottobre il Piemonte ha vissuto il giorno più piovoso da più di 60 anni e in alcune delle zone più colpite è arrivato oltre mezzo metro d’acqua nel giro di 24 ore. Le piogge che hanno interessato l’intera regione il 2 e 3 ottobre sono state eccezionali e particolarmente insistenti soprattutto nelle zone dell’alta val Tanaro, nel biellese, vercellese e nel verbano.

Tra le stazioni meteo che hanno ricevuto le piogge più intense tra l’1 e il 4 ottobre ci sono: Sambughetto Valstrona (VB) con accumuli complessivi di 670 mm, Candoglia Toce nel comune di Mergozzo (VB) con oltre 625 mm, Piedicavallo (BI) con 612 mm, Limone Pancani a Limone Piemonte (CN) con 589 mm e Monte Berlino a Garessio (CN) con 439 mm.

«Tali valori – spiega Arpa Piemonte – rappresentano a livello di stazione più del 50% della precipitazione media annuale».  Si tratta di un evento eccezionale che, nelle stazioni maggiormente coinvolte dalle precipitazioni, ha tempi di ritorno superiori ai 200 anni.

La risposta del territorio a piogge così intense è stata violenta e a sua volta eccezionale. Le abbondanti piogge cadute in tempi così brevi hanno generato onde di piena improvvise nei fiumi e corsi d’acqua secondari e principali. Nei bacini del Toce e del Sesia le onde di piena hanno superato i livelli di riferimento storici della piena dell’Ottobre 2000, mentre sull’Alto Tanaro quelli del novembre 2016. In generale gli incrementi di livello sono stati repentini e, anche nelle sezioni di chiusura di bacini estesi, il colmo si è raggiunto in sole 12 ore.

Il Toce ha raggiunto i 9,34 m a Candoglia superando il precedente record del 2000 di 9,16 m. Il Sesia ha raggiunto livelli mai registrati da quando esistono le stazioni automatiche. La piena è risultata abbondantemente superiore sia a quella del 2000 che del 1993 ed ha avuto una magnitudo paragonabile alla maggiore piena storica degli ultimi 100 anni verificatasi nel 1968.

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Silvia Turci

Ho conseguito una laurea specialistica in Comunicazione per l’Impresa, i media e le organizzazioni complesse all’Università Cattolica di Milano. Il mio percorso accademico si basa però sullo studio approfondito delle lingue straniere, nello specifico del francese, inglese e russo, culminato con una laurea triennale in Esperto linguistico d’Impresa. Sono arrivata a Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995) nel 2014 e da allora sono entrata in contatto con la meteorologia e le scienze del clima: una continua scoperta che mi ha fatto appassionare ogni giorno di più al mio lavoro.

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