Clima, marzo 2021 tra siccità ed esubero di piogge in Sicilia: l’analisi dell’esperto
Il meteorologo di Meteo Expert, Simone Abelli, ha analizzato i dati climatici relativi al mese di marzo
Il clima di marzo 2021 è stato caratterizzato da una notevole irruzione fredda sull’Italia e sull’Europa verso la metà del mese. Questa colata artica, durata circa dieci giorni – spiega il meteorologo di Meteo Expert, Simone Abelli -, ha riportato condizioni pienamente invernali su molte zone del continente, con temperature rigide, gelate e nevicate fino a quote relativamente basse proprio nel periodo intorno all’equinozio primaverile.
A fine mese – prosegue l’esperto -, la situazione si è completamente ribaltata. Nell’arco di una decina di giorni, infatti, si è passati da un clima invernale a un clima estivo determinato da un’espansione del promontorio anticiclonico nord africano che ha trascinato con sé una massa d’aria subtropicale, con conseguente impennata delle temperature.
Il contrasto più marcato si è verificato sulle regioni centro-settentrionali: a Firenze e Pisa, dove pochi giorni prima i termometri segnavano minime di 0°C e -1°C, nell’ultimo giorno del mese hanno ritoccato i record storici di temperatura massima di marzo con 28.2°C e 24.5°C rispettivamente.
FREDDO in aumento, SOTTOZERO diverse città |
Nel calcolo della media mensile – spiega il meteorologo -, queste ampie oscillazioni termiche si sono pressoché annullate a vicenda con una leggera prevalenza dei periodi freddi. Ne scaturisce infatti un’anomalia termica mensile pari a -0.2°C a livello nazionale per via soprattutto delle temperature minime (anomalia di -0.8°C), in quanto le massime sono state mediamente più elevate (anomalia di +0.5°C).
Scendendo più in dettaglio, si riscontrano anomalie negative leggermente più ampie al Sud e in Sicilia (-0.5°C e -0.6°C rispettivamente), valori in linea con il dato nazionale al Nord-Est e al Centro (-0.2°C) e valori, invece, leggermente positivi al Nord-Ovest e in Sardegna (+0.4°C e +0.1°C). Il dato di marzo ha decretato una flessione dell’anomalia termica da inizio anno la quale, conseguentemente, scende a +0.8°C che resta comunque un valore per il momento decisamente ampio.
Piogge, il mese di marzo è stato piuttosto siccitoso: i dati
Il mese di marzo, per quanto riguarda le piogge, è risultato piuttosto siccitoso con un -31% sull’Italia intera per via delle scarse precipitazioni soprattutto al Centro-Nord e in Sardegna (-89% al Nord-Ovest, -78% al Nord-est, -25% al Centro, -44% in Sardegna). Al Sud, invece, il dato mensile non si scosta sensibilmente dalla media (+1%), mentre in Sicilia si è avuto un notevole esubero di pioggia (+129%). Effettivamente – sottolinea l’esperto – le undici perturbazioni transitate nel mese di marzo, seppur per buona parte deboli o marginali, sono risultate più efficaci sulle regioni meridionali e quelle limitrofe del Centro.
Siccità, il mese di marzo al Nord al 2° posto tra i meno piovosi dalla fine degli anni ’50
La siccità nel mese di marzo è stata particolarmente pesante al Nord e sulla Toscana. Sulle regioni settentrionali, infatti, le ultime piogge significative risalivano al 10 febbraio dopodiché si è aperta una lunga fase sostanzialmente siccitosa che ha fatto precipitare il bilancio pluviometrico dopo quello che fino a quel momento era stato uno degli inverni più piovosi con più del doppio delle precipitazioni normali. Con un’anomalia media pari a -83%, il mese di marzo al Nord si pone al secondo posto fra i meno piovosi dalla fine degli anni ’50, a breve distanza dal record del marzo del 2003 (con -86%).
Siccità, al Nord a marzo mai così poca pioggia da oltre 60 anni |
A fronte di un numero di giorni piovosi, vale a dire giorni in cui nell’arco delle 24 ore si accumula almeno 1 mm di pioggia, che a seconda della località può variare in media da 6 a 8, nel marzo di quest’anno si è rimasti quasi ovunque al di sotto dei 3-4 giorni. In diverse località si è visto un solo giorno di pioggia, per esempio a Milano, Brescia, Rimini e Verona. In altri casi, invece, neanche un giorno di pioggia, come a Torino e Bergamo. In Toscana le ultime precipitazioni rilevanti erano state osservate a metà febbraio e in città come Firenze, Pisa e Grosseto non si è verificato più di un giorno di pioggia, con un deficit complessivo della regione di poco superiore a -90%.
Clima, marzo si piazza all’ottavo posto fra i più caldi a livello globale
Per quanto riguarda la situazione a livello globale, il mese di marzo si pone all’ottavo posto fra i più caldi, con uno scarto di +1.6°C rispetto alla media del XX secolo, secondo i dati NOAA. Nonché valore più basso degli ultimi sette anni.
Particolarmente evidenti – conclude l’esperto -, le anomalie positive su parte del Nord America e fra il Medio Oriente e l’Asia centro-meridionale, mentre spiccano la Siberia settentrionale e l’Alaska per gli scarti negativi, e con queste anche una larga parte del Pacifico orientale equatoriale dove sono proseguite, sebbene in attenuazione, le condizioni di Niña.