2022, un anno di siccità al Nord-Ovest: a Torino, Milano e Genova è caduta meno della metà della pioggia normale
Le regioni più colpite sono quelle di Nord-Ovest, in cui resistono condizioni di siccità estrema
Nel dicembre 2021, esattamente un anno fa, iniziava il lungo periodo segnato da siccità che per alcune città d’Italia non è ancora terminato. Il 2022 è iniziato con un lungo periodo siccitoso per molte zone d’Italia: dopo le ultime piogge di dicembre 2021, sono seguite settimane e mesi di siccità. La città di Torino è rimasta a secco per per oltre 100 giorni ad inizio anno. Nel corso dei mesi successivi le piogge sono tornate, riducendo il deficit in molte zone del Paese, ad eccezione delle regioni del Nord, specie quelle di Nord-Ovest. Mese dopo mese, il deficit di pioggia in queste regioni è diventato sempre più grave e difficile da sanare. Complessivamente, negli ultimi 12 mesi il 42% della popolazione italiano è stato toccato da condizioni di siccità, più o meno grave.
A fine novembre, secondo gli ultimi dati dell’Osservatorio Siccità del CNR, il 16,7% del territorio italiano è ancora in condizioni di siccità. Spicca il Nord, dove quasi tutto il territorio presenta valori dell’indice SPI (standard precipitation index) da severo a estremo, ma anche in alcune aree del Lazio, Calabria, Puglia, Sicilia e Sardegna è evidente una siccità da moderata ad estrema. “Se poi ci si spinge indietro di 24 mesi – spiega l’Osservatorio Siccità – sono il Piemonte, la Valle D’Aosta e la bassa padana a risentire di un deficit più o meno marcato. Restano invece condizioni di siccità estrema in Piemonte e Valle d’Aosta, così come anche in altre zone padane settentrionali“.
Il 2022 è l’anno della siccità per il Nord-Ovest: a Torino, Milano e Genova meno della metà della pioggia
Rispetto all’ultimo anno le regioni con maggiore superficie interessata da siccità severo-estrema sono Piemonte (59%), Lombardia (62%) e Friuli (50%). La stagione autunnale che sulla carta avrebbe potuto spezzare la tendenza, portando finalmente pioggia preziosa, è stata avara ancora una volta al Nord-Ovest, dove è mancato all’appello il 43% della pioggia normale, rendendo questo autunno il settimo più siccitoso della serie storica.
La città di Torino, ad esempio, come rivelano i dati elaborati da Meteo Expert, ha ricevuto 76,8 mm di pioggia nel trimestre autunnale di settembre-ottobre-novembre, quando in media l’autunno dovrebbe portarne 242. Ciò significa che sono mancati più di due terzi della precipitazioni questo autunno. A Milano Linate sono caduti 152.6 mm di pioggia tra settembre e fine novembre, il 40% in meno rispetto al normale. Sul bilancio complessivo ha pesato (e non poco) uno dei mesi di ottobre più secchi della storia recente italiana. A Genova questo autunno sono caduti 185 mm di pioggia contro i 374 “normali”. La metà.
Ma la carenza di piogge va avanti da un anno: Torino ha registrato il -84,4%, il -56% in primavera e il -27,7% in estate; Milano (Linate) il -50% in inverno, -55,6% in primavera e il – 62,4% in estate; Genova ha segnato il -46,3% delle piogge nell’inverno scorso, il -76,7% in primavera e il -53,3% in estate.
Complessivamente quindi i 3 capoluoghi del Nord-Ovest hanno chiuso l’anno in negativo, ricevendo da dicembre 2021 meno della metà della pioggia rispetto alla media del periodo 1981-2010: Torino con un -59% della pioggia normale, Milano con un -52% e Genova con -56%.
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