Venezia a rischio: il MOSE basterà contro il clima impazzito?
Il sistema MOSE protegge Venezia dalle maree, ma sarà sufficiente entro il 2060 con l’innalzamento del mare?
La Laguna Veneziana: Un Ecosistema Fragile
La laguna di Venezia è da sempre una delle zone più vulnerabili d’Italia, affrontando sfide naturali e umane. L’innalzamento del livello del mare dovuto al cambiamento climatico è oggi una delle minacce più pressanti. Sebbene il sistema MOSE si sia dimostrato efficace contro le maree eccezionali negli ultimi anni, studi indicano che potrebbe non bastare entro il 2060. Le ripetute chiusure delle barriere stanno già avendo effetti sull’ecosistema, accelerando l’interramento e alterando gli equilibri naturali della laguna.
Un Progetto Costoso e Controverso
Concepito negli anni ’70, il MOSE è stato pensato per difendere Venezia dall’acqua alta. Tuttavia, il suo sviluppo è stato lungo e costoso, caratterizzato da ritardi e scandali. I lavori sono iniziati nel 2003 e si sono conclusi nel 2021, con un costo complessivo di circa 6 miliardi di euro. A questa cifra si aggiungono 100 milioni di euro annui per la manutenzione, sollevando dubbi sulla sostenibilità economica a lungo termine.
La Minaccia del Mare Crescente
Uno studio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia ha previsto che il MOSE potrebbe dover essere chiuso più frequentemente nei prossimi anni a causa dell’innalzamento del mare. Se oggi è attivato per maree superiori ai 110 cm, in futuro potrebbe essere necessario chiuderlo per livelli più bassi, complicando la dinamica delle acque lagunari e le attività portuali. In uno scenario pessimistico, un aumento del mare di 50-70 cm entro il 2100 potrebbe richiedere più di 100 chiusure annuali, trasformando la laguna in un bacino chiuso e minacciando la biodiversità.
L’Impatto Ambientale del MOSE
Oltre all’efficacia futura, il MOSE sta già danneggiando l’ecosistema lagunare. La frequente chiusura delle paratoie riduce l’afflusso di sedimenti naturali, compromettendo la stabilità delle barene. Questo fenomeno accelera l’interramento della laguna, alterando le correnti e l’ossigenazione dell’acqua. Inoltre, l’alternanza di chiusura e apertura può favorire l’accumulo di inquinanti e la proliferazione di alghe nocive. Gli esperti sottolineano che il MOSE è stato progettato senza considerare adeguatamente questi impatti ambientali, rendendo urgente trovare soluzioni per mitigarli.
Strategie per un Futuro Sicuro
Se il MOSE non sarà sufficiente a lungo termine, altre strategie dovranno essere adottate. Tra le proposte, alzare le soglie minime di attivazione per ridurre le chiusure frequenti, pur accettando un maggiore rischio di allagamenti. Altre idee includono barriere aggiuntive o sistemi di pompe per regolare il livello dell’acqua. Alcuni studiosi suggeriscono di ripristinare le barene e le dune sottomarine per ridurre l’energia delle onde e rallentare l’erosione. Ogni soluzione richiederà ingenti investimenti e una visione a lungo termine.