ItaliaTerritorio

Coldiretti: “intere coltivazioni distrutte dal freddo, danni per milioni di euro”

Gli effetti più gravi in Lombardia ed Emilia Romagna, ma anche in Puglia. E la prossima settimana si potrebbe replicare: nuova ondata di freddo in vista

Gli effetti dell’eccezionale ondata di freddo dei giorni scorsi si stanno facendo sentire in modo pesante anche nel settore agricolo. Secondo un monitoraggio Coldiretti “Intere coltivazioni di carciofi, asparagi, bietole, finocchi, rape, cicorie e piselli pronte per la raccolta sono andate distrutte nei campi con il gelo che si abbattuto su piante da frutto in fiore pregiudicando le produzioni con una stima di milioni di euro di danni.”

Da domenica aria gelida dalla Russia ha invaso l’Italia determinando un rinforzo di forti venti nord-orientali, neve a quote basse e soprattutto tardive gelate con valori sottozero anche in pianura al Nord.
“La scure del gelo e della neve – continua la Coldiretti – si è abbattuta su piante di pesche, albicocche, susine, pere, mele e kiwi in piena fioritura o con già le gemme o i frutticini pronti a crescere ma anche sulle viti e sulle verdure in campo. Una situazione di difficoltà a macchia di leopardo lungo la Penisola con i danni più gravi dalla Lombardia al Emilia Romagna dalla Campania alla Puglia fino alla Sicilia dove gli agrumeti sono minacciati dalle precipitazioni intense”.

Siamo di fronte alle evidenti conseguenze dei cambiamenti climatici anche in Italia dove l’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai la norma, con una tendenza alla tropicalizzazione che – conclude la Coldiretti – si manifesta con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo, con sbalzi termici significativi che compromettono le coltivazioni nei campi con costi per oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne.

Come funzionano le micro-irrigazioni antibrina

In molte zone del Nord gli agricoltori sono ricorsi a un sistema di micro-irrigazioni antibrina in grado di salvare la frutta e le verdure in campo dal freddo. Le immagini degli alberi da frutto completamente ricoperti da ghiaccio sono impressionanti e non devono trarci in inganno: si tratta infatti di un ghiaccio “buono”, utile per difendere le piante dal gelo. La tecnica consiste nel mantenere in prossimità di 0 °C la temperatura degli organi vegetali, ricoprendoli con uno strato di ghiaccio in continua formazione, fino al termine della gelata. La protezione della coltura è ottenuta dal calore liberato dall’acqua al momento della sua trasformazione in ghiaccio (80 calorie per grammo).
La situazione però potrebbe di nuovo tornare ad aggravarsi tra qualche giorno: dopo un temporaneo rialzo delle temperature tra oggi e il il weekend, per la prossima settimana si profila una nuova ed eccezionale ondata di freddo con la possibilità di nevicate a quote molto basse.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

Articoli correlati

Pulsante per tornare all'inizio