L’estate astronomica 2019 ha ufficialmente inizio oggi 21 giugno alle 17.54 italiane, momento esatto del solstizio d’estate. Oggi è la giornata più lunga dell’anno, ossia la giornata con più ore di sole: l’Italia oggi verrà illuminata dalla luce del sole per più di 15 ore. Oggi, ad esempio, a Milano potremo godere di 15 ore, 40 minuti e 47 secondi di luce; a Roma avremo 15 ore, 13 minuti e 45 secondi di sole; a Napoli il giorno durerà 15 ore, 6 minuti e 31 secondi. Da domani, poi, le ore di luce tenderanno a diminuire gradualmente fino al solstizio d’inverno.
Cos’è il solstizio? Si tratta di un fenomeno dovuto all’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’ellittica, ossia al piano che la Terra individua orbitando intorno al Sole. Il sole sarà nel punto più alto dall’orizzonte nel cielo per chi osserva dall’emisfero settentrionale, mentre sarà nel punto più basso nell’emisfero sud.
Nel nostro emisfero il solstizio di giugno segna la fine della primavera e l’inizio dell’estate, mentre nell’emisfero meridionale segna il passaggio dall’autunno all’inverno. In questo periodo, oltre il Circolo Polare Artico il sole non tramonta e nelle zone poco al di sotto si sperimenta la “notte bianca”: qui, anche se il Sole è al di sotto della linea dell’orizzonte, la rifrazione rimanda una luce crepuscolare, che illumina il cielo.
Come mai il solstizio non cade sempre il 21 giugno?
A determinare la maggiore o minore esposizione alla luce di un emisfero rispetto all’altro, e quindi anche le date di inizio e fine delle stagioni astronomiche, è l’inclinazione dell’asse di rotazione terrestre rispetto all’orbita della Terra intorno al Sole. Siccome l’inclinazione dell’asse terrestre non è costante ma varia ciclicamente tra circa 22,5° e 24,5° con un periodo di 41 000 anni, le date di inizio delle stagioni variano di anno in anno. Inoltre il tempo con cui la Terra compie una intera orbita intorno al Sole è di 365 giorni e 6 ore circa. Le sei ore in più vengono recuperate ogni 4 anni con l’introduzione dell’anno bisestile che fa slittare, quindi, la data del solstizio sul nostro calendario.
Il solstizio d’estate può cadere anche il 19, il 20 o il 22 giugno. Ogni 4 anni il cade il 20 giugno: è successo nel 2016 e succederà di nuovo l’anno prossimo, nel 2020. La data del 22 giugno è molto più rara: l’ultima volta che il solstizio d’estate è caduto il 22 giugno è stato nel 1975 e non ricapiterà prima del 2203. Per quanto riguarda il 19 giugno, la prima volta che il solstizio cadrà in tale date sarà nel lontanissimo 2488.