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Clima, ultima chiamata: al nuovo governo italiano l’appello di oltre 10mila giovani

I giovani dagli 11 ai 25 anni provenienti da tutta Italia chiedono alle istituzioni di ascoltarli e agire, subito

Il clima sta cambiando anche in Italia, con effetti già ben evidenti e talvolta anche tragici: siccità, ondate di calore sempre più intense e frequenti, trombe d’aria e maltempo sempre più feroce. Gravissimi i danni per il nostro territorio e la nostra economia, con fenomeni estremi che troppo spesso arrivano anche a strappare vite umane.

Se non cambiamo rotta la situazione è inevitabilmente destinata a peggiorare, e diventerà sempre più difficile intervenire: i giovani italiani non ci stanno. In oltre 10 mila si sono rivolti al nuovo Governo e alle istituzioni locali per chiedere un impegno serio nella costruzione di una transizione ecologica che non possiamo più rimandare, e hanno elaborato una serie di proposte nell’ambito della campagna #2021UltimaChiamata. La campagna nazionale è stata lanciata a febbraio da Oxfam Italia insieme a Fondazione Acra, Centro Cooperazione Internazionale, CISP, COPE, Marche Solidali, We World: alle istituzioni si chiede di entrare in azione a livello nazionale e locale. I giovani che hanno partecipato, tutti di età compresa tra gli 11 e i 25 anni, hanno avanzato numerose proposte che spaziano dalla gestione delle aree urbane a quella dei rifiuti, passando per la tutela delle risorse idriche e quella del territorio, ma anche per economia, consumi e investimenti.

In Italia il 2021 sarà un anno cruciale nella lotta per il clima: quest’anno il nostro Paese ricopre la presidenza del G20 e la co-presidenza della Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite, e dovrà sfruttare al meglio il Recovery Fund per uscire dalla crisi in cui ci ha scaraventati l’emergenza Covid, rafforzando la propria capacità di contrastare i cambiamenti climatici e di resistere alle loro conseguenze che non possiamo più evitare.
Come spiega Oxfam, molte delle proposte confluite nel manifesto della campagna #2021UltimaChiamata sono state sviluppate in un anno denso di incontri educativi, formazione, laboratori, incontri online sul tema dei cambiamenti climatici che hanno coinvolto circa 10.000 giovani dagli 11 ai 25 anni, provenienti da Toscana, Marche, Lazio, Provincia di Trento, Milano, Bologna, Napoli, Cagliari e Catania, grazie al sostegno di AICS – Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
La campagna prevede ora un percorso di confronto con le istituzioni locali sui territori, e culminerà il prossimo 12 marzo con la Marcia con il Clima, un evento di mobilitazione digitale che coinvolgerà tutti i ragazzi impegnati e i sottoscrittori del Manifesto, per poi prevedere un momento di presentazione delle proprie proposte alle istituzioni nazionali. Ogni cittadino può sottoscriverle a questo link.

«Mai come prima d’ora l’Italia ha l’opportunità e le risorse per agire con convinzione e coerenza. Farlo significa anche partire dalle speranze e dalle proposte di coloro che hanno più da guadagnare da un’inversione di rotta: i giovani del nostro paese. – ha detto Elisa Bacciotti, responsabile campagne di Oxfam Italia – Specie in un anno come questo, dove l’Italia ha la presidenza del G20 e la co-presidenza della COP delle Nazioni Unite sul clima, ospitando anche la Young COP di Milano il prossimo ottobre. Per questo ci auguriamo che quanti più cittadini possano sostenere il nostro Manifesto e rispondere a questa “ultima chiamata” per un clima migliore».

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Valeria Capettini

Iscritta all'ordine dei Giornalisti, faccio parte della squadra di Meteo Expert dal 2016: un'esperienza che mi ha insegnato tanto e mi ha permesso di avvicinarmi al mondo della climatologia lavorando fianco a fianco con alcuni dei maggiori esperti italiani in questo settore. La crisi climatica avanza, con conseguenze estremamente gravi sull’economia, sui diritti e sulla vita stessa delle persone. Un'informazione corretta, approfondita e affidabile è più che mai necessaria.

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