Extinction Rebellion a processo
Il 30 marzo la prima udienza: a processo 8 attivisti di Extinction Rebellion che hanno preso parte a proteste e presidi durante la PreCOP del 2021 a Milano
Martedì 24 gennaio al tribunale di Milano è iniziato il processo a 8 attiviste e attivisti di Extinction Rebellion Italia.
La prima seduta è stata un momento di confronto procedurale tra i legali e il Tribunale, spiega il movimento, che alla fine della seduta ha fatto sapere che la prima udienza è prevista per il 30 marzo.
I fatti contestati risalgono all’inizio di ottobre del 2021 quando, durante la PreCOP ospitata da Milano, Extinction Rebellion ha organizzato presidi e proteste nei pressi del MiCO, il centro congressi che ospitava i negoziati sul clima.
Durante la PreCOP delegati e politici si sono riuniti a Milano per negoziati che avrebbero dovuto aprire la strada verso la COP26. Per tutti i tre giorni gli attivisti hanno presidiato ininterrottamente uno degli ingressi del MiCO leggendo alcuni discorsi, suonando ogni ora delle sirene d’allarme per richiamare l’attenzione sullo scadere del tempo, e mettendo in atto azioni di disobbedienza civile nonviolenta, come imbrattamenti e blocchi del traffico.
8 persone sono state rinviate a giudizio per questi fatti. Ora, spiega Extinction Rebellion, rischiano di dover pagare fino a 413 euro per essersi riuniti senza avvisare le autorità e fino a 1000 euro per aver imbrattato la sommità del gate con della vernice, oltre a pene detentive che potrebbero arrivare anche a un anno.
«Erano presenti ai presidi anche adulti, ma sono stati rinviati a giudizio solo questi 8 ventenni», commenta Extinction Rebellion, che legge nella decisione del Tribunale un «chiaro segnale intimidatorio che questo processo vuole comunicare ai giovani che si impegnano per contrastare il collasso ecoclimatico con azioni dirette nonviolente».
Nella mattinata del 24 gennaio gli attivisti hanno organizzato un presidio di solidarietà in sostegno delle persone sotto processo. «Valeria, Nikodem, Laura, Davide, Leonardo, Michele, Vic e Nau hanno agito per tutti noi», afferma Extinction Rebellion. Il loro sarà il primo processo, in Italia, per quelle che il movimento descrive come azioni di disobbedienza civile non violenta, come i blocchi del traffico.
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