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La Giornata Nazionale degli Alberi ai tempi del coronavirus

Le restrizioni dovute alla pandemia covid-19 non hanno consentito di organizzare iniziative collettive ma in molte città sono comunque stati portati avanti importanti progetti

Il 21 novembre in Italia ricorre la Giornata Nazionale degli Alberi, un’occasione per ricordare la loro fondamentale importanza per la vita dell’uomo, per la qualità dell’ambiente e per spronare le coscienze alla loro tutela, a prendersene cura, promuovere la loro piantagione e la loro gestione. È stata istituita dal Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare e riconosciuta con l’art. 1 della Legge 14 gennaio 2013; ogni anno stimola in tutta Italia la realizzazione di iniziative di diversa natura per la valorizzazione dell’ambiente, del patrimonio arboreo, boschivo e il concorso alle politiche di riduzione delle emissioni, prevenzione del dissesto idrogeologico, protezione del suolo, miglioramento della qualità dell’aria e della vivibilità degli insediamenti urbani. Si tratta di una ricorrenza molto sentita dal WWF che si batte da sempre per la tutela degli alberi, come testimonia anche la storica campagna “Il Grande Albero“, tesa a salvare dall’abbattimento i grandi alberi secolari nei boschi che i forestali definivano “stramaturi, seccaginosi e senescenti” e da eliminare perché diffondevano malattie. In occasione di questa giornata il WWF ha raccontato alcune battaglie, storie, iniziative e successi legati alla tutela degli alberi da nord a sud d’Italia, realizzati soprattutto grazie all’impegno di volontari e attivisti che proteggono la natura dei loro territori.

Foto di Rommel Diaz da Pixabay

Purtroppo le restrizioni dovute alla pandemia covid-19 non hanno consentito di organizzare iniziative collettive quali convegni o attività di messa a dimora di alberi insieme ai cittadini, volte alla promozione del rispetto e della conoscenza degli enormi benefici ambientali forniti dagli alberi ma in molte città sono comunque stati portati avanti importanti progetti. Ad esempio a Vinovo, città in provincia di Torino, l’Amministrazione Comunale ha voluto ricordare le vittime del coronavirus dedicando loro uno degli alberi che verrà piantumato nel parco Corona Verde. Una decisione presa per dare un significato di rinascita della comunità; un simbolo che nel corso degli anni rappresenterà la crescita di una nuova comunità rafforzata dal superamento della pandemia e allo stesso tempo il ricordo di uno dei periodi che segneranno inevitabilmente la storia della nostra società. A Parma negli spazi verdi dell’istituto Itis Leonardo da Vinci, su iniziativa del Consorzio Forestale KilometroVerdeParma, gli studenti hanno messo a dimora una novantina di piante tra cui un Ginkgo Biloba Hibakujumoku (un albero che è stato esposto al bombardamento atomico di Hiroshima o Nagasaki nel 1945 ed è sopravvissuto oppure è ricresciuto dalle sue radici). È stato anche presentato il progetto di forestazione della zona del centro commerciale EuroTorri, lungo la tangenziale nord, realizzato grazie alla donazione di Lanzi Trasporti al Comune di Parma: la superficie complessivamente interessata è di oltre 13000 m² e le specie sono state scelte per le loro caratteristiche di assorbimento degli inquinanti, di qualità estetica e di bellezza.

Foto di Stefania Andriola

A Firenze è stato piantato l’albero numero 1301 dell’anno al giardino del Bobolino dal sindaco Dario Nardella e dall’assessore all’Ambiente Cecilia Del Re. Gli alberi piantati sono associati ai bambini nati o adottati nel corso del 2020: ad oggi sono oltre 1000 le famiglie che possono visualizzare sulla mappa digitale la posizione dell’albero abbinato al proprio bambino o bambina. I genitori vengono avvisati della messa a dimora dell’albero per il proprio figlio o figlia tramite una lettera inviata dall’ufficio Cerimoniale del Comune a firma del sindaco. “Andiamo avanti per costruire una città sempre più verde e a misura di bambino, ancora più importante per il futuro post Covid. Dalle pareti verdi nelle scuole, ai nuovi alberi, giardini e parchi, sono tanti i progetti che stiamo realizzando per raggiungere questo obiettivo, anche grazie alle nuove tecnologie e alla partecipazione dei cittadini e dei più piccoli. Sono proprio i bambini infatti i protagonisti del cambiamento, da coinvolgere e sensibilizzare maggiormente sui temi ambientali” queste le parole del sindaco Nardella. A Milano il sindaco Beppe Sala ha dichiarato: “piantare anche solo un albero è un gesto di fiducia nel domani e un investimento nel futuro dei nostri quartieri, farlo in un anno particolarmente difficile a causa dell’emergenza sanitaria in corso acquista un valore ancora più profondo”. Le operazioni iniziate in questi giorni prevedono interventi corposi per ripopolare le grandi aree verdi come il Parco Nord e Bosco in Città ma anche piccoli tocchi di natura diffusi. Il presidente del Comitato scientifico di Foresta-Mi Stefano Boeri ha dichiarato che la vera rivoluzione si chiama “forestazione urbana” perché è solo portando boschi e foreste nella città che potremo limitare la produzione di anidride carbonica proprio dove per gran parte viene prodotti.

Stefania Andriola

Lavoro in redazione da febbraio 2010. Mi piace definirmi “giornalista, scrittrice e viaggiatrice”. Adoro viaggiare, conoscere culture diverse; amo correre, andare in bicicletta, fare lunghe passeggiate ma anche leggere un buon libro. Al mattino mi sveglio sempre con un’idea: cercare di aggiungere ogni giorno un paragrafo nuovo e interessante al libro della mia vita e i viaggi riempiono le pagine che maggiormente amo. La meteorologia per me non è solo una scienza ma è una passione e un modo per ricordarmi quanto siamo impotenti di fronte alle forze della natura. Non possiamo chiudere gli occhi e dobbiamo pensare a dare il nostro contributo per salvaguardare il Pianeta. Bastano piccoli gesti.

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