Youth4Climate: Driving Ambition, confronto tra giovani e leader della Pre-Cop26
Youth4Climate: Driving Ambition è il grande evento a favore del clima dedicato interamente ai giovani che si terrà a Milano a fine settembre: si è concluso il processo di selezione
I giovani si preparano al grande summit a favore del clima che si terrà a Milano a fine settembre. L’evento, che prende il nome di “Youth4Climate: Driving Ambition” (ne avevamo parlato qui), darà la possibilità ai giovani attivisti di confrontarsi direttamente con i rappresentanti dei governi presenti alla Pre-Cop26.
I risultati dell’incontro – si legge sul sito del Ministero della Transizione Ecologica – saranno portati alla ventiseiesima Conferenza delle Parti (COP26) della Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sul Cambiamento Climatico (UNFCCC), che si terrà a Glasgow a novembre, come pure saranno condivisi nelle altre riunioni delle Nazioni Unite dedicate allo sviluppo sostenibile.
Youth4Climate: Driving Ambition: si è concluso il processo di selezione dei giovani che parteciperanno all’evento
Il processo di selezione dei partecipanti, di età compresa tra 15 e 29 anni, si è concluso. Sono stati premiati quelli che hanno dimostrato maggiore attivismo sul tema del cambiamento climatico e dello sviluppo sostenibile. Ai giovani è stato sottoposto un questionario di sei domande, al termine del quale sono stati scelti i candidati che hanno dimostrato di avere capacità di pensiero strategico, leadership e motivazione.
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Al centro del summit che si terrà a Milano ci saranno quattro grandi temi e ulteriori sotto-temi, sui quali i giovani partecipanti dovranno formulare proposte e raccomandazioni. Queste verranno racchiuse in un documento finale che sarà poi discusso con i rappresentanti dei governi che si riuniranno per la Pre-Cop26 a inizio ottobre e a Glasgow a novembre.
I grandi temi e sotto-temi al centro di Youth4Climate: Driving Ambition sono:
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- Youth Driving Ambition: favorire la partecipazione dei giovani nei processi decisionali, con l’obiettivo di contribuire all’aumento dell’ambizione climatica e mettere in atto azioni concrete per il raggiungimento degli obiettivi dell’Accordo di Parigi. Sotto-temi, dimensione: locale, nazionale e multilaterale.
- Sustainable recovery: come coniugare la ripresa economica dalla pandemia con l’attuazione degli obiettivi dall’Accordo di Parigi. Da approfondire: transizione energetica e green jobs, orientamento dei flussi finanziari, soluzioni bastate sulla natura, adattamento e resilienza e turismo sostenibile.
- Non-state actors’ engagement: il ruolo svolto dagli attori non-governativi nella lotta al cambiamento climatico e nei settori che hanno un impatto nella vita quotidiana dei giovani, ad esempio: sistemi alimentari, imprenditoria giovanile, sport, moda e arte.
- Climate conscious society:costruire una società più consapevole delle sfide climatiche. Ulteriori spunti da discutere: riconoscimento del ruolo svolto dalle comunità locali e popolazioni indigene; educazione ambientale – con riferimento anche al lavoro svolto dall’Action for Climate Empowerment dell’UNFCCC, in riferimento all’articolo 6 della Convenzione e all’articolo 12 dell’Accordo di Parigi; sensibilizzazione pubblica e comunicazione scientifica.