Italia tra pioggia intensa e siccità: da inizio 2024 al Nord ha piovuto per oltre 2 mesi
Netto il divario tra regioni settentrionali e meridionali per quanto riguarda le precipitazioni ricevute da gennaio
La prima metà del 2024 in l’Italia è stata caratterizzata da estremi in ambito meteo: il Paese è infatti diviso in due, tra zone che stanno ricevendo piogge eccezionalmente abbondanti e zone siccitose in cui invece la pioggia continua a mancare. Giugno 2024 ha rispecchiato appieno questo divario, con esuberi di pioggia al Nord, clima estremamente siccitoso al Sud e in Sicilia.
Gli ultimi 6 mesi sono stati infatti particolarmente piovosi sulle regioni del Nord Italia: da gennaio a giugno nei settori Alpini sono caduti più di 1000 mm di pioggia, con punte di 1200-1300 mm sulle Alpi Pennine e Lepontine in Piemonte e sull’Appennino settentrionale in Liguria, e fino a 1300-1500 mm sulle Prealpi Venete.
Al Sud la situazione è drammaticamente opposta, con accumuli che superano i 500 mm solo nel settore compreso tra Napoli e Catanzaro, con picchi localmente più elevati (600-700mm) nella Provincia di Salerno. Altrove non si superano i 350-450 mm. Le regioni rimaste più a secco sono Puglia e Sicilia, dove negli ultimi 6 mesi sono caduti appena 150-300 mm, salvo locali punte superiori.
Milano, Genova e Trento sono i capoluoghi di regione che hanno ricevuto più pioggia in assoluto, nell’ultimo semestre, con accumuli complessivi superiori agli 800 mm. Seguono Torino, Aosta, Trieste e Venezia con oltre 600 mm. Per Milano parliamo di accumuli che normalmente si registrano durante un anno intero, e che di solito sono molto più abbondanti in autunno piuttosto che in inverno o in primavera.
Sono stati mesi molto piovosi: secondo le analisi tra gennaio e fine giugno si sono contati più di 70 giorni di pioggia a Milano e Aosta (ovvero numero di giorni con precipitazione uguali o superiori a 1 mm), e oltre 60 giorni a Torino, Genova, Venezia e Trento. In pratica oltre 2 mesi di pioggia su 6. Nel settore più settentrionale delle Alpi tra Valle d’Aosta e Piemonte, si sono superati i 100 giorni di pioggia su 181.
I fenomeni sono risultati intensi soprattutto al Nord, specie lungo l’Appennino settentrionale, dove gli accumuli medi si sono mantenuti intorno ai 16-18 mm per ogni giorno di pioggia.