La nuova mobilità di Milano parte dalle biciclette
La riorganizzazione del trasporto pubblico vuole garantire sicurezza per i cittadini. Anche l'ambiente ne beneficerà
La nuova mobilità di Milano parte dalle biciclette. Da qui una razionalizzazione anche per bus, tram e autobus. Il tutto, al via con la fase 2. Quindi dopo il lockdown. A dirlo è lo stesso Comune di Milano. Il capoluogo lombardo, d’altra parte già si era posto a capofila per una ripresa sostenibile. Gli spostamenti subiranno radicali modifiche. Una razionalizzazione che parte da un presupposto. Garantire la sicurezza dei cittadini. In che modo? Offrire un trasporto pubblico pensato per un contenimento del contagio. A partire dalle biciclette.
La nuova mobilità per Milano parte dalle biciclette
Milano incentiverà l’utilizzo di biciclette, sia normali che a pedalata assistita. E poi di monopattini, sia tradizionali che elettrici. Fino ad arrivare agli scooter elettrici, privati o in sharing. Una vera rivoluzione. Come già, indipendentemente dal coronavirus, sta avvenendo in molte città europee. A tal proposito, il Comune di Milano ha richiesto numerosi incentivi a Governo e Regione. Merito dell’iniziativa, oltre a contenere il contagio da Covid-19, sarà anche ridurre l’inquinamento. Mercoledì prossimo (29 aprile) inizierà la realizzazione dei 23 km di percorsi ciclabili. Un nuovo percorso che dovrà essere ultimato entro l’estate 2020. Entro la fine del 2020, poi, i 23 km di piste ciclabili diventeranno 35. E andranno ad aggiungersi ai 220 km già presenti. Le nuove piste ciclabili andranno a integrare le esistenti creando connessioni. Tali connessioni si dipaneranno soprattutto lungo le principali direttrici radiali e circolari della città.
Nuovo utilizzo dei controviali. Accessi drasticamente ridotti su bus, tram e metropolitane
La nuova mobilità per Milano prevede inoltre l’utilizzo dei controviali. La velocità, qui, verrà ridotta a 30 km/h. Cosa che favorirà, dunque, l’utilizzo di biciclette. Si parla di tratti stradali molto trafficati, come viale Zara, viale Certosa, viale Fulvio Testi, viale Campania, viale Molise, viale Famagosta e viale Faenza. Vi sarà poi una riqualificazione urbana lungo la direttrice che passa da Legioni Romane fino ad arrivare al Cimitero Monumentale. In programma entro l’estate, inoltre, il completamento della ciclabile Monterosa, che va da Buonarroti ad Amendola. La riorganizzazione dei trasporti milanesi prevede poi una drastica limitazione agli accessi di bus, tram e metropolitane. In ogni vagone verrà garantita la distanza minima tra passeggeri. Si pensa di disegnare sul pavimento di vagoni e carrozze cerchi che indichino la distanza da rispettare. Misure per la sicurezza dei cittadini. A beneficio, fortunatamente, anche dell’ambiente.