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Lupi e città: gli avvistamenti aumentano

Negli ultimi mesi, numerose città italiane hanno registrato un aumento degli avvistamenti di lupi in aree urbane. Un tempo evento rarissimo, oggi si tratta di un fenomeno sempre più frequente che dovrebbe spingerci a riflettere sull’equilibrio tra uomo, ambiente e fauna selvatica.

A Milano, ad esempio, ci sono stati almeno tre avvistamenti tra febbraio e aprile 2025.
Il più recente è avvenuto il 2 aprile nei pressi di piazzale Abbiategrasso, a pochi metri dal capolinea della metropolitana. Altri due episodi si sono verificati a Rozzano e Gaggiano, dove un giovane lupo è stato salvato dalle acque del Naviglio.
Come indica il report del Il Giorno,, il Comune ha confermato che si tratta probabilmente di individui in
dispersione, ovvero di giovani lupi che si allontanano dal branco d’origine alla ricerca di un proprio territorio.
Ma perché i lupi si stanno avvicinando sempre di più alle città? Una delle cause principali è la riduzione degli spazi verdi naturali e la presenza di prede nelle periferie urbane. I lupi seguono il cibo, come nutrie, cinghiali, carcasse e rifiuti alimentari che sono facilmente reperibili nei dintorni dei centri abitati.
Come indica il report di ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca
Ambientale),  in Italia vivono attualmente circa 3.300 lupi, distribuiti su quasi tutto il territorio nazionale. Di questi, circa 950 si trovano nell’arco alpino, dove il lupo si è reinsediato spontaneamente. Nel documento
si specifica che la distribuzione della specie si è allargata anche a zone pianeggianti e urbanizzate, dove la presenza di boschetti, corsi d’acqua e prede, facilita l’avvicinamento di questi esemplari. ISPRA sottolinea anche che la crescita della popolazione è un segnale positivo per la biodiversità, ma che pone sfide complesse per la convivenza tra uomo e fauna.

Un altro elemento da considerare è la crescita della diffusione di cinghiali, sempre più presenti anche nelle zone urbane. Questi animali, ormai abituati alla presenza dell’uomo, rappresentano un problema per la sicurezza stradale, l’agricoltura e l’equilibrio degli ecosistemi. Come indica il report di Repubblica, la presenza dei lupi aiuta a tenere sotto controllo il numero dei cinghiali, limitandone la diffusione in modo naturale. In assenza del loro predatore, queste popolazioni tenderebbero a crescere senza freni, causando ulteriori problemi ambientali e sociali.

Inoltre i lupi non rappresentano un pericolo per l’uomo: sono animali elusivi, attivi soprattutto
di notte con una naturale tendenza ad evitare il contatto umano. Gli episodi di aggressione all’uomo sono infatti pressoché nulli in Italia e in tutta l’Europa. Dunque la presenza dei lupi nei pressi delle città è il risultato di uno squilibrio ambientale che purtroppo abbiamo creato proprio noi. La perdita di habitat, l’urbanizzazione spinta e l’espansione agricola hanno ridotto enormemente lo spazio per la fauna selvatica, costringendola ad adattarsi o a scomparire; il lupo è stato costretto a resistente adattandosi. La sua comparsa in città non è un’invasione, ma un segnale d’allarme: ci sta dicendo che la natura non ha più spazio sufficiente per esistere lontano da noi.

 

Redatto da Martina Hamdy

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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