Una forte ondata di maltempo si prepara a investire l’Italia con l’arrivo della prima perturbazione di marzo, che da domani provocherà venti di tempesta, neve sui rilievi e anche rischio di nubifragi nelle zone in cui le piogge saranno più intense.
Dopo oltre due mesi praticamente a secco, il ritorno di piogge abbondanti è senza dubbio un’ottima notizia: «anche se la siccità sarà difficile da recuperare nel breve periodo, considerando le anomalie negative di precipitazioni che si sono protratte dallo scorso dicembre, nei prossimi giorni romperemo finalmente un lungo periodo di assenza di piogge significative e, in questo senso, la pioggia è davvero la benvenuta!».
Come sottolinea Giacomin dobbiamo però tenere a mente che, se da una parte le piogge più abbondanti in arrivo avranno un effetto positivo sulla scarsità di acqua, proprio a causa della siccità potranno aumentare i rischi legati al maltempo.
«Va considerata l’intensità con cui queste precipitazioni colpiranno il territorio – spiega la meteorologa -, ricordando che un terreno freddo e secco è tendenzialmente più duro e impermeabile alle precipitazioni, e può quindi dare luogo a possibili criticità idrogeologiche. Per quanto riguarda la prevenzione del rischio e i piani di sicurezza seguiremo passo passo i bollettini ufficiali della Protezione Civile. Intanto possiamo anticipare che in questo inizio settimana le piogge potrebbero accumulare localmente anche 100 mm d’acqua nel giro di 24 ore. A questo quadro, infine, va affiancata la netta intensificazione delle correnti, con raffiche tempestose, mari agitati e possibili mareggiate lungo le coste più esposte al vento”.