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Maltempo, piogge eccezionali sull’Italia: i dati

Nuova allerta per la piena del Po. Si apre una fase stabile che proseguirà per diversi giorni, probabilmente anche per il Ponte di Ognissanti

Dopo situazioni di criticità molto gravi, la forte ondata di maltempo che ha colpito il nostro Paese è in esaurimento. Sono state Sardegna, Piemonte e Liguria le regioni che hanno vissuto le giornate più difficili con due dispersi sull’Isola: l’ultimo nei pressi di Monte Arcosu, l’oasi del Wwf che si estende in tre Comuni del sud Sardegna.

La Liguria ha visto accumuli di pioggia spaventosi, non solo in questo weekend ma in tutto il mese di ottobre che statisticamente è quello più piovoso dell’anno sulla regione. La media delle precipitazioni va dai 100mm del ponente fino ai 140/150mm del Genovese e dello Spezzino. Nella zona di Cogoleto (Ge) sono caduti in totale circa 210.6 mm, con ben 119 mm di pioggia in soli 60 minuti.

Gli accumuli del mese di ottobre in Liguria. Dati Osservatorio meteorologico idrologico della regione Liguria (Omirl)

Secondo i dati dell’Osservatorio meteorologico idrologico della regione Liguria (Omirl) nell’intero mese di ottobre del 2024 sono caduti fino a 300m sul ponente, 500/700m sul Genovese, circa 400mm sullo Spezzino. Si tratta di una quantità tripla o quadrupla rispetto al normale.

Anche in Piemonte sono significativi gli accumuli mensili per tutto il mese di ottobre che sono stati superiori ai 600-700 mm su alcune aree montuose della regione.
Nella fase di maltempo del weekend le piogge più intense sono cadute sui settori alpini e pedemontani dal Canavese al Verbano Cusio Ossola, con picchi pluviometrici superiori ai 120-150 millimetri in 24 ore. In 48 ore a Candoglia Toce di Mergozzo sono caduti 222 mm e a Sambughetto 205 mm.

A Torino la pioggia degli ultimi giorni ha costretto il Comune a chiudere da ieri i Murazzi del Po. Va meglio in Emilia-Romagna. Resta la preoccupazione per la grande frana delle Cà di Sotto, riattivata dal maltempo a San Benedetto Val di Sambro, nel Bolognese.

Oggi vige l’allerta arancione per deflusso della piena del Po. La criticità idraulica sulle pianure rivierasche del fiume Po è riferita al transito della piena con livelli superiori alle soglie 2 nell’asta occidentale e nei rami del Delta, dove è ancora in corso l’esaurimento della piena precedente, e superiori alle soglie 1 nell’asta centro-orientale. La tendenza per le 48 ore successive è la stazionarietà dei fenomeni.

Questa settimana vivremo una fase più stabile con alta pressione, qualche nebbia e temperature estremamente miti.

Redazione

Redazione giornalistica composta da esperti di clima e ambiente con competenze sviluppate negli anni, lavorando a stretto contatto con i meteorologi e i fisici in Meteo Expert (già conosciuto come Centro Epson Meteo dal 1995).

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