Milano e Torino tra le 22 città di ‘Serie A’ per politiche sul clima

Milano e Torino rappresentano l’Italia in tema di azione climatica. I due grandi centri urbani, infatti, figurano nella lista delle 22 città europee alle quali il CDP (Carbon disclosure project) – organizzazione no profit molto autorevole e che opera a livello globale -, ha assegnato il punteggio più alto, la A, per la loro trasparenza e il valore delle loro azioni a favore del clima. Le due città entrano nella lista di CDP per la prima volta e sono le uniche italiane presenti.

Milano e Torino, come si ottiene il massimo punteggio nelle valutazioni di CDP?

Sia Milano che Torino hanno ottenuto la A, ovvero il massimo punteggio. Ma quali sono i criteri per ottenere tale risultato? Tra le azioni da compiere, bisogna rendere pubbliche le informazioni attraverso il sistema CDP “ICLEI Track”, possedere un inventario delle emissioni cittadine e aver pubblicato un piano di azione per il clima. Inoltre, una città della Lista A deve aver completato una valutazione del rischio climatico e della vulnerabilità (CRVA) e avere un piano di adattamento al clima per dimostrare come intende adattarsi ai cambiamenti climatici.

Le azioni di Milano e Torino a favore del clima: le motivazioni di CDP

Le politiche di Milano a favore del clima vengono riassunte così nelle motivazioni di CDP: “Ha introdotto un piano di retrofit energetico per gli edifici comunali, che riguarda sia gli edifici residenziali che quelli non residenziali, con l’obiettivo di dimezzare le emissioni di gas serra della città generate dal riscaldamento degli edifici comunali entro il 2030 e di arrivare a zero emissioni generate dal riscaldamento entro il 2040“. Milano figura inoltre nel gruppo delle C40, una rete di quasi 100 sindaci delle principali città del mondo che si impegnano nell’azione climatica. All’interno di questa rete, il capoluogo lombardo è stato premiato in particolare per le azioni mirate a migliorare la sostenibilità della viabilità cittadina. Inoltre, Milano ha avviato un progetto di depavimentazione per migliorare la situazione di degrado di alcuni spazi urbani ma anche per contrastare il rischio di inondazioni e allagamenti oltre che mitigare gli effetti delle ondate di calore e diminuire i livelli di inquinamento dell’aria e dell’acqua.

Per quanto riguarda le politiche di Torino, già nel 2020 la città aveva realizzato un Piano di resilienza climatica e avviato le proprie iniziative di contrasto ai cambiamenti climatici. Inoltre è stata una delle prime città italiane ad aderire nel 2009 al Patto dei Sindaci per raggiungere e superare gli obiettivi comunitari sul clima e migliorare la qualità della vita. Con il suo Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile (TAPE – Turin Action Plan for Energy) si è posta un ambizioso obiettivo di riduzione delle emissioni di CO₂. La Regione Piemonte ha inoltre aderito al Protocollo di intesa Under 2 Coalition tra i rappresentanti dei governi statali e regionali, i cui membri sono impegnati in un’azione ambiziosa a favore del clima, in linea con l’accordo di Parigi, ossia mantenere la temperature globale ben al di sotto dei 2°C.

Nella lista di CDP dominano i Paesi del Nord Europa: aumenta leggermente il numero dei centri urbani premiati rispetto allo scorso anno

Oltre a Milano e Torino, nella lista delle 22 città premiate con il massimo dei voti figurano: Atene, Barcellona, Copenhagen, Guimarães, Helsingør, Lund, Madrid, Malmö, Mannheim, Münster, Oslo, Parigi, Reykjavík, Saragoza, Stoccolma, Tampere, Trondheim, Turku, Uppsala e Vantaa. Come si può notare, ed è una costante dal 2018, i Paesi del Nord Europa dominano e sono i più premiati. Rispetto all’anno precedente, sale leggermente il numero delle città premiate con il massimo dei voti per le politiche climatiche: nel 2022 erano state 21. Quasi due terzi di quelle incluse nel 2023 rientrano nella Lista A per almeno il secondo anno consecutivo.