Orti rigogliosi coltivati sui balconi: il sogno del 62% degli italiani
"Una grande opportunità", secondo Coldiretti. Accanto alle verdure tradizionali si coltivano varietà nane
Gli orti crescono rigogliosi sui balconi degli italiani. Tutto merito del lockdown e, forse, anche di una nuova sensibilità nei confronti della natura e delle piccole soddisfazioni domestiche. In queste settimane di emergenza coronavirus i nostri connazionali hanno dimostrato di apprezzare non soltanto le coltivazioni di fiori e piante, ma anche di ortaggi. Spesso in pochi metri quadrati di terrazza o, addirittura, di balconi e davanzali. A renderlo noto è una tra le più recenti indagini di Coldiretti.
Orti sui balconi: un vero e proprio sogno per gli italiani
Si tratta di una nuova passione per il nostro popolo. Passione e interesse che hanno portato all’acquisto di semi, piantine, concimi, fertilizzanti e attrezzi vari. Sull’onda di questo entusiasmo, i negozianti si sono attrezzati anche per le vendite a domicilio. “Dopo un mese di chiusura forzata tra le mura di casa si tratta infatti di una grande opportunità”, afferma Coldiretti. Il giardinaggio su un terreno privato- sia pure un balcone, un terrazzo o un piccolo giardino- rappresenta il sogno del 62% della popolazione.
Negli orti su balconi e terrazzi vengono coltivate verdure tradizionali accanto a varietà nane
“Le novità offerte sul mercato per preparare l’orto in terrazzo – continua Coldiretti – sono molte e non c’è che da scegliere tra peperoni, cetrioli, melanzane, peperoncini piccanti dalle mille forme, rotondi, a cono, a campana, pomodori con i frutti piccoli e dolci, fagiolini e ogni tipo di ortaggio capace di crescere in vaso. Si tratta,in alcuni casi, di varietà nane ottenute naturalmente attraverso incroci, mentre altre volte si tratta di normali prodotti dell’orto che si adattano a crescere anche in spazi ridotti come i vasi, oppure in appositi supporti che si sviluppano in verticale, sfruttando al meglio lo spazio limitato, per ottenere dolcissime fragole o saporiti pomodorini a ciliegia”.
Una buona notizia in un momento difficilissimo per il settore agroalimentare e la floricoltura
Si tratta, in questo caso, di un’ottima notizia, dunque. Un segno confortante dopo i vari allarmi lanciati in queste settimane da Coldiretti, tra cui la gravissima sofferenza in cui versa l’intero settore agroalimentare e le perdite economiche enormi registrate dalla floricoltura italiana a causa dell’emergenza coronavirus.